Prima l’ingresso nel mondo dei social network per tenere aggiornati i tifosi bianconeri residenti in Cina, adesso la JAcademy di Shanghai apre ancora di più la Juventus ad una dimensione con gli occhi a mandorla

La Cina è vicina, o meglio sempre più presente nel palcoscenico d’Europa e anche nel nostro continente. L’Inter è stata acquisita dal gruppo Suning, Berlusconi tratta con una cordata orientale (anche se il closing continua ad essere rimandato). Le squadre del campionato cinese vengono a fare “shopping” con contratti fantamilionari per accaparrarsi i migliori giocatori o comunque i nomi che potrebbero attirare i tifosi dagli occhi a mandorla, una volta approdati nelle loro squadre. E ovviamente la Juventus non vuole essere da meno andando ad aprire scuole calcio a Shanghai.
Secondo quanto riporta il Quotidiano Sportivo, nel paese del Dragone la vendita di maglie e gadgets bianconeri sta andando molto bene. Ma il processo di ingresso nel mondo cinese era già iniziato con il “Sina Weibo” dove la Juventus era approdata per tenere aggiornati i suoi tifosi residenti in Cina, da lì si è espansa a macchia d’olio nei maggior social network locali. È con la JAcademy di Shanghai che la Juventus però si è superata, il progetto si inserisce all’interno dell’ambiziosa volontà di sviluppo del calcio voluta dal presidente della Chineese Football Association.