Evra parla di come è cambiata la mentalità in casa Juve

Nessuno aveva mai vinto uno Scudetto dopo una partenza così in salita, c’è riuscita la Juventus anche grazie ai consigli dei grandi vecchi come Patrice Evra. Evra è stato uno di coloro che hanno preso in mano lo spogliatoio e adesso afferma: «Vincere la Serie A in rimonta così a tre turni dalla fine è pazzesco». Il francese ringrazia tutti per la grande stagione e spiega cosa è successo dopo la famosa sconfitta con il Sassuolo a fine ottobre: «C’è stato un incontro tra di noi, io e Buffon parlammo. Chiesi ai compagni se sarebbe stato normale buttare il campionato facendolo vincere a Inter o Fiorentina. Dissi di smetterla con le scuse, contava solo la testa». Correre e rispettare la maglia dunque, questo era l’ordine di Evra.

ORGANIZZATI – L’ex monegasco ha avuto ragione pungendo nell’orgoglio i suoi compagni e proprio di orgoglio rinvigorito parla Evra: «Quando giochi nella Juventus è normale vincere, se arrivi secondo ti criticano. Non volevo vendere sogni ma credevo nei miei compagni». Evra spiega a Tuttosport come il tutto fosse solo una questione mentale, la Juve deve mettersi in testa di essere la più forte in Europa e di diventare una macchina da guerra: «A livello di organizzazione siamo i più forti in Europa. Allegri ci ha migliorato sul piano del possesso, è uno furbo e intelligente». Evra è in scadenza e sul suo futuro aggiunge: «Non ho ancora deciso, discuterò tutto a fine campionato. Non ci sono problemi ma prima penso alla finale di Coppa Italia».