2018

M&M, effetto Morata e Marotta: la Juve cambia il mercato e il calcio italiano

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Rivoluzione in arrivo nel mondo del calcio. La Juventus studia una strategia innovativa e redditizia grazie alla clausola di recompra

La Juventus ha incassato circa 20 milioni di euro dal mercato di gennaio. I bianconeri hanno chiuso il mercato in attivo, non avendo completato operazioni in entrata (almeno per la prima squadra). La Juve ha acquistato vari giovani come Fernandes, Jakupovic e Ocampos, ha riportato alla base Del Sole, ma soprattutto ha cambiato la politica sugli investimenti dei giovani talenti. La Juve acquista i giovani ma, rispetto al passato, ha deciso di cedere diversi talenti a sua disposizione.

A gennaio la Juventus ha lasciato andare Pol Lirola al Sassuolo per circa 7 milioni, Marko Pjaca in prestito oneroso per circa 1 milione, Nicola Leali al Perugia per 2 milioni, Tripaldelli al Sassuolo per 1,5 milioni (si trasferirà in neroverde a partire dalla prossima stagione), Caligara al Cagliari per 2 milioni, Mattia Vitale alla Spal per 1,5 milioni, Federico Mattiello all’Atalanta per 5 milioni (2,5 milioni più altri 2,5 milioni di bonus e premi), Francesco Margiotta è stato acquisito in toto dal Losanna per un milione già il 20% sulla futura rivendita. Tante operazioni di calciomercato che hanno portato circa 20 milioni nelle casse bianconere. E il futuro?

Qui, secondo Tuttosport, arriva la novità. In Italia non esiste il diritto di recompra. La Juventus però, dopo il caso Morata, acquistato dal Real Madrid e poi rivenduto ai Blancos proprio grazie al diritto di riacquisto, spinge per l’introduzione di una norma che preveda il diritto di recompra anche per il mercato italiano. I bianconeri hanno ceduto i loro giovani ma grazie a un gentlemen’s agreement manterranno il ‘controllo’ sui calciatori e potranno riacquistarli, eventualmente, nel giro di 2-3 anni. Beppe Marotta proporrà l’introduzione di una norma che preveda il diritto di recompra. In FIGC è in atto una vera e propria rivoluzione e l’ad bianconero spinge per ottenere una riforma che permetta di investire maggiormente sui giovani talenti italiani.

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