2017

Juventus-Real Madrid come vederla in streaming gratis e Diretta tv: come vederla

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Juventus-Real Madrid in streaming gratis e Diretta tv in chiaro su Canale 5: le indicazioni sulla finalissima di Champions League 2016-17

Il match in programma stasera al Millennium Stadium di Cardiff, valido per l’assegnazione della Champions League 2016-17 sarà visibile in chiaro su Canale 5, su Premium Sport e su Premium Sport HD. Ecco dunque tutte le informazioni su per seguire la diretta di Juventus-Real Madrid in streaming e in diretta TV: l’orario, dove vedere la partita in chiaro e lo streaming gratis del match di questa ultima serata Champions League 2016-17. Sia la Juventus che il Real Madrid approdano alla finalissima al termine di una stagione già di per sè straordinaria: entrambe le squadre hanno vinto il loro rispettivo campionato per la 33ª volta. Inoltre la Juventus ha vinto anche la Coppa Italia, realizzando la doppietta per il terzo anno consecutivo (record). E non dimentichiamoci che la stagione 2016-17 ha visto trionfare i bianconeri in campionato per il sesto anno consecutivo, stabilendo il record assoluto per quanto riguarda il calcio italiano.

Da parte sua, il Real Madrid è la squadra campione in carica, e cercherà di diventare la prima squadra della storia della Champions League a vincere la manifestazione per due anni consecutivi, oltre ad incrementare il suo già straordinario record di 11 successi. Per la Juventus quella di Cardiff sarà la nona finale della sua storia, con un bilancio purtroppo decisamente negativo: 6 finali perse e due sole vittorie (nella tragica notte dell’Heysel, nel 1985, e nella magica serata all’Olimpico di Roma nel 1996). Tuttavia c’è una statistica che potrebbe essere un segnale positivo per i bianconeri: dal 1989, ogni 7 anni un’italiana ha trionfato nella massima competizione europea (Milan 1989, Juventus 1996, Milan 2003 ed Inter 2010). In realtà è una statistica un po’ “forzata”, visto che in mezzo si deve aggiungere anche il trionfo del Milan nel 2007, però può aiutare gli amanti della cabala e far sperare che 7 anni dopo il triplete dell’Inter, tocchi alla Juventus realizzare la stessa impresa. Ma veniamo adesso alle indicazioni su come vedere Juventus-Real Madrid in streaming e in diretta tv per non perdersi l’attesissima sfida.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: dove vederla in chiaro su Canale 5, Rojadirecta, Rsi La2

Juventus-Real Madrid verrà trasmessa in diretta in chiaro su Canale 5, su Mediaset Premium Sport e su Mediaset Premium Sport HD. (Premium Sport canale 370 e Premium Sport HD canale 380). Per gli abbonati al calcio streaming , la partita è visibile all’indirizzo play.mediasetpremium.it. Per vedere Juventus-Real Madrid in streaming su dispositivi mobili (smartphone o tablet) è possibile scaricare l’app Premium Play disponibile per sistemi Android, iOS e Windows Mobile. La piattaforma di Cologno Monzese ha inoltre previsto una serie di speciali per avvicinare i telespettatori alla finalissima di Cardiff, in programma per sabato 3 giugno alle 20 45. Tra gli “special” verrà anche inserito un “Road to Cardiff”, dove i giornalisti Eleonora Boi e Dario Donato saranno i protagonisti di un viaggio in macchina da Milano a Cardiff. Nel giorno della finale, sarà previsto uno studio quadruplo: a Cologno Monzese ci saranno lo “Studio News” e la “Premium Arena”. Un altro studio sarà situato alla Cardiff Bay e un “Pitch view studio” direttamente dentro il Millennium Stadium. Piccinini-Di Gennaro racconteranno il match trasmesso in diretta tv su Premium Sport HD e Premium Play, Antonio Paolino farà la parte del tifoso juventino con il commento del tifoso Juventus, mentre Callegari e Serena realizzeranno la telecronaca su Premium Sport 4K (in esclusiva per i clienti Premium al canale 391, in una qualità quattro volte superiore al Full HD). Ecco la lista dei siti aggiornati su cui è possibile vedere il calcio streaming: Diretta Streaming Calcio. Qui invece potete trovare tutte le informazioni sul sito di streaming calcio Rojadirecta: Rojadirecta. I residenti in Svizzera e in zone limitrofe al confine, potranno vedere la partita in chiaro su Rsi La2. Ecco una lista di alcuni canali tv dove sarà visibile la partita in streaming e in tv all’estero, suddivisa per paese d’appartenenza:

  • Austria: ORF, Sky Austria
  • Belgio: RTL, Q2, Proximus
  • Croazia: HRT, Croatia Telekom
  • Francia: beIN Sports, Canal+
  • Germania: ZDF, Sky Deutschland
  • Malta: PBS, GO
  • Paesi Bassi: SBS Netherlands, Ziggo Sport
  • Portogallo: RTP, Sport TV
  • Russia: Match TV
  • Serbia: RTS, Sport TV
  • Spagna: Antena 3, beIN Sports
  • Svizzera: SRG, Canal+, Sky Deutschland
  • Turchia: TTNET
  • Regno Unito: ITV, BT Sport, News UK

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Juventus-Real Madrid diretta tv e streaming gratis: il cammino di Juve e Real Madrid in Champions League

Il Real Madrid, nella fase a gironi, è arrivato secondo del suo gruppo, alle spalle del Borussia Dortmund, con 3 vittorie e 3 pareggi. Agli ottavi di finale gli spagnoli hanno eliminato il Napoli con un doppio 3-1. Ai quarti di finale l’avversario era il temuto Bayern Monaco: nella partita d’andata, giocata a Monaco di Baviera, il Real Madrid si è imposto per 2-1. Nella partita del Bernabeu, al termine dei 90 minuti il risultato era di 2-1 in favore del Bayern Monaco. Tuttavia, nei supplementari alcuni episodi “dubbi” favorirono gli spagnoli, che chiusero la partita con un 4-2 che eliminò i tedeschi.

La sfida di semifinale ha visto il derby tra il Real Madrid e l’Atlético Madrid, diventato ormai un classico della Champions League (la finale 2015-16 fu giocata dalle due squadre). I “blancos” hanno dominato la partita d’andata con un perentorio 3-0, mentre al ritorno si sono imposti i “colchoneros” per 2-1, risultato inutile ai fini della qualificazione. Il bilancio del Real Madrid nell’edizione 2016-17 di Champions League è di 8 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta. Il Real Madrid insegue l’accoppiata Liga/Champions League, che le sfugge da ormai 59 anni.

La Juventus, nell’edizione in corso della Uefa Champions League ha avuto un rendimento ancora più straordinario dei rivali spagnoli. Nella fase a gironi ha dominato il suo gruppo, chiudendolo in prima posizione con 4 vittorie, 2 pareggi e soltanto 2 gol subiti. Agli ottavi di finale hanno eliminato i portoghesi del Porto, imponendosi per 2-0 in Portogallo e consolidando la qualificazione con l’1-0 allo Juventus Stadium. La miglior prestazione l’hanno offerta nella doppia sfida dei quarti di finale contro il Barcellona: un perentorio 3-0 a Torino, ed uno 0-0 in sicurezza al Camp Nou. In semifinale i bianconeri se la sono vista con i temibilissimi ragazzi del Monaco, vincendo per 2-0 nel Principato, e per 2-1 allo Juventus Stadium. Fin qui il bilancio della Juventus è di 9 vittorie e 3 pareggi, con 21 gol fatti e solo 3 subiti. Se riuscisse a vincere, la Juventus diventerebbe la sesta squadra della storia a vincere il trofeo senza sconfitte. L’ultima a riuscire nell’impresa fu il Manchester United nel 2007-08.

Juventus-Real Madrid: l’Open Media Day della Juventus

A cinque giorni dalla finalissima di Champions League del 3 giugno, mister Allegri e Giorgio Chiellini hanno risposto alle domande dei numerosi giornalisti che gremivano la sala stampa durante l’Open Media Day lunedì 29 maggio. L’allenatore juventino ha esordito con un doveroso omaggio alle vittime dell’Heysel, in occasione del 32º anniversario di quell’infausto giorno: «Prima di iniziare volevo ricordare che nel 1985, 32 anni fa, perdevano la vita 39 persone in una serata che doveva essere di festa e si trasformò in tragedia, quindi vi chiedo qualche secondo di silenzio per ricordarle».

Dopo il rispettoso silenzio, chiuso con un applauso, un Giorgio Chiellini molto sereno e rilassato ha parlato al microfono, rispondendo alle domande dei presenti in sala.
«Nel nostro avvicinamento alla Finale faremo tesoro dell’esperienza di Berlino, due anni fa. Veniamo da due finali in tre stagioni, questo sicuramente significa qualcosa, ma sicuramente saremo sereni in questa settimana. Nel 2015 iniziammo troppo tesi la partita e infatti nel primo tempo subimmo. Anche quando tirammo su la partita, poi fummo colpiti perché ci facemmo cogliere troppo scoperti. Vogliamo non ripetere quegli errori, io sono portato per natura a prendere ciò che di buono c’è dalle esperienze, anche da quelle negative».

Chiellini ha messo in evidenza come la Juve abbia ormai trovato una sua dimensione europea di altissimo livello: «Lo scorso anno siamo usciti a testa alta e solo al 90’ minuto, adesso siamo di nuovo alla vigilia di una Finale: io credo che la Juventus debba avere questo posizionamento, comunque sempre almeno ai quarti di finale, poi la Champions League si decide con episodi, ma questo è il progetto della Società, dopo che ci siamo attestati definitivamente a livello nazionale».

Riguardo l’approccio alla partita ha pronunciato le seguenti parole: «Sarà fondamentale il modo con il quale entreremo in campo: dovremo mantenere l’ordine, che in una partita secca è fondamentale ed è quello che ti permette di leggere al meglio gli episodi. Troveremo una squadra che ha vinto due volte in tre anni, che è resa doppiamente pericolosa dal fatto che alle volte ti fa credere che hai in mano la partita, e poi colpisce. Noi ci sentiamo migliori di due anni fa, la rosa è cresciuta, ma la chiave di tutto sarà la disponibilità al sacrificio. In una Finale di Champions League bisogna essere bravi a fare l’ordinario, ma allo stesso tempo saper andare oltre». Quanto agli avversari: «Li conosciamo, ma ovviamente da oggi li studieremo meticolosamente. Per esempio dovremo capire come giocare a seconda che in campo ci siano Isco o Bale, che sono giocatori secondo me di pari valore ma diversi. E poi sappiamo benissimo che non sarà pensabile non concedere niente a una squadra del genere».

Da buon uomo spogliatoio e veterano della squadra, Chiellini ha lodato i suoi compagni di squadra: «Siamo in tanti, diversi, e creare un gruppo come abbiamo fatto noi non è per niente scontato. Per esempio abbiamo i giocatori sudamericani, che riescono sempre a stemperare la tensione. In settimana sembra che debbano andare a giocare al parco, ma poi in partita danno tutto. Si parla spesso di Bonucci, Barzagli e me, ma non dimentichiamo che gli altri due centrali che abbiamo sarebbero titolari ovunque. Siamo tutti giocatori di alto livello, ognuno con le sue specificità». Immancabile parlare di Buffon, candidato al Pallone d’Oro: «Non sono d’accordo con chi vuole dare a Buffon il Pallone d’Oro per quello che ha fatto. Lo merita per quello che fa. Io sono stato fortunato ad averlo come mio portiere praticamente per tutta la carriera, e nemmeno mi rendo conto cosa possa significare non avere lui dietro di me, a rendere semplici anche gli interventi più complessi». «Penso comunque che questo gruppo non vada incontro a grandi rivoluzioni, almeno nel brevissimo periodo, poi negli anni ovviamente qualcuno lascerà, qualcuno se ne andrà, ma i cambiamenti sono normali, nel calcio». In conclusione Chiellini riassume i momenti più importanti della stagione: «A livello di gioco, il cambio di modulo. Vincevamo anche prima, ma ci divertivamo di meno. Se devo dire una partita nel cammino in Champions, scelgo le sfide contro il Barcellona: capita molto raramente di non prendere nemmeno un gol in due partite contro giocatori del genere».

Finito di parlare, Chiellini ha abbandonato la sala, lasciando la parola a mister Allegri: «Dobbiamo affrontare questa settimana con grande serenità, preparando la partita senza ansia. Ci deve essere ottimismo, ma non mi pare giusto dire, come sente in giro, che la Juventus è favorita. Il Real è alla terza finale negli ultimi quattro anni ed è abituata a giocarle, così come noi, che siamo alla seconda in tre anni. È un evento meraviglioso, ce lo siamo meritati, i ragazzi l’hanno regalato a tutti e andiamo lì con la consapevolezza e convinzione maggiore rispetto a due anni fa, sapendo che giochiamo contro il Real e che loro sono favoriti. La Juventus deve abituarsi nuovamente a rimanere nelle prime otto e deve vivere la finale senza ansia, che porta solo un dispendio di energie».

Un giornalista gli ha chiesto di dare un giudizio ai suoi giocatori. L’allenatore ha risposto tessendo le lodi alla squadra senza “se” e senza “ma”: «Sono stati fantastici. Ho sentito tante volte che il campionato è stato facile… Fare 91 punti non lo era per niente, Roma e Napoli hanno fatto una stagione grandiosa e la Juventus ha fatto ancora di più. Non era facile neanche vincere ancora la Coppa Italia e arrivare in finale di Champions e invece abbiamo riempito il calendario fino all’ultimo… I ragazzi hanno condotto una stagione straordinaria e li ringrazio, ma ora c’è da fare un ultimo sforzo e sabato dovremo avere più motivazioni del Real».

Cosa è cambiato da Berlino ad oggi? Allegri risponde così: «Da Berlino è aumentata l’autostima, che quando si giocano partite del genere è la cosa più importante. Questo mi dà molta serenità, perché siamo cresciuti tutti insieme, io, la squadra, la società. Siamo migliorati molto sulla capacità di accendere e spegnere l’interruttore nei momenti giusti e questo per una grande squadra è fondamentale. È stato un percorso bello e affascinante e credo che lunedì quando penseremo a bocce ferme a quanto fatto in questi tre anni credo che tutti debbano ritenersi soddisfatti Se è la partita più importante della mia carriera? È la seconda, la prima l’abbiamo persa a Berlino… Questa volta bisogna portare a casa la Coppa o perlomeno creare i presupposti per farcela».

La Juventus ha giocato 8 finali della massima manifestazione europea, perdendone 6. Allegri ci ha tenuto a voler cancellare questa negatività che aleggia nell’ambiente, causata dalla citata statistica: «È una partita importante, ma nella quale dovremo fare le stesse cose fatte durante tutto l’anno. La negatività porta negatività: quando sono arrivato qui c’era un alone di negatività che faceva paura, e in parte lo avverto anche ora, quando sento parlare delle finali perse. La Juventus non ha perso sei finali, ne aha giocate otto! E arrivare in finale è una cosa straordinaria. Di Champions ce n’è una sola come il Superbowl e l’importante è essere al posto giusto nel momento giusto! Arrivare in finale di Champions League mi dà una gioia immensa, e ritengo di essere fortunato a sedermi in panchina sabato a Cardiff».

Successivamente è arrivata l’analisi del Real Madrid: «È cresciuto molto nella seconda parte della stagione, vanno fatti i complimenti a Zidane che ha trovato un equilibrio importante e credo che Casimiro sia fondamentale sotto questo aspetto. Vincere la Champions al primo anno da allenatore, tornare in finale e vincere la Liga al secondo è davvero straordinario, anche perché gestire una grande squadra non è facile: ci sono tanti aspetti che possono indirizzare la stagione e credo Zidane sia stato bravissimo e sia un grande allenatore».

Juventus-Real Madrid: l’Open Media Day del Real Madrid

L’allenatore Zinedine Zidane ci tiene a specificare che non c’è un favorito per la partita: «Siamo molto contenti di essere arrivati alla finale, siamo coscienti di quanto sia difficile, abbiamo lavorato molto duro e lo abbiamo meritato, la squadra sta bene. La cosa importante è dare il 100% e noi gara dopo gara abbiamo dato tutto quello che potevamo dare, con tanta professionalità. Ora c’è un’altra finale e faremo tutto il possibile per vincere. Sono 90 minuti diversi, loro hanno protetto bene, noi abbiamo segnato tantissimo ma questo non ha nulla a che vedere con la finale. Quest’anno sono in finale le due migliori squadre e come sempre vedremo una bella partita».

Un giornalista chiede a Zidane se questa sarà una finale dal sapore speciale, se crede che un giorno potrà allenare la Juventus: «Allenare la Juventus? Io sono qua, penso solo a quello che sto facendo qui. Ho giocato cinque anni alla Juve ed ho dei bei ricordi. Questa finale è speciale, la Juve farà la sua finale e noi la nostra. L’importante è vedere una buona gara. Da allenatore la pressione si sente di più. Quale modulo della Juventus preferisco? Per noi non cambia nulla che giochi a tre od a quattro. Che Dani Alves giochi più avanti, non cambia nulla, la Juve gioca bene con entrambi i moduli, noi cercheremo di fare del male ai nostri avversari. Dybala pericolo maggiore? Sì ma tanti sono bravi. Dybala sicuramente è uno dei più forti. Higuain, Alves, tanti giocatori nella Juve sono forti, possono dirtene di tre quattro di cui si parla di più ma sono tutti bravi».

Il grande dubbio riguardante la formazione da schierare riguarda il ballottaggio tra Bale ed Isco: «Noi siamo contenti che Bale sia tornato in squadra, sono contento di vedere che sta bene. Ballottaggio Bale-Isco decisione difficile? Siamo tutti disponibili, dovrò fare una scelta tra i 23 a mia disposizione: chi giocherà e chi andrà in panchina, altri non potranno essere nemmeno convocati, ma tutti hanno fatto una stagione straordinaria. Per me questa è la decisione più difficile, ora non posso dire se ho deciso o cosa ho deciso. Gareth non deve dirmi nulla, è pronto, ha sofferto per un infortunio abbastanza serio. Isco e Bale hanno giocato insieme 16 gare, si parla del ballottaggio ma possono anche giocare insieme. Gareth ha meno minuti nelle gambe ma sta bene. Isco lo conosciamo, sappiamo che giocatore è, e lo ha dimostrato, è in grande forma».

Juventus-Real Madrid in diretta tv su Mediaset Premium: le probabili formazioni

Dopo avervi fornito tutte le indicazioni per vedere Juventus-Real Madrid in streaming ecco qui di seguito le probabili formazioni. La Juventus si presenta alla finalissima al meglio delle sue possibilità, con la sola eccezione degli infortunati Pjaca e Rugani. Pur non avendo ancora anticipato nulla sulla formazione, è probabile che Allegri opti per lo stesso tipo di formazione schierato nella doppia sfida contro il Monaco, con Barzagli in difesa, e Dani Alves in posizione avanzata, al posto di Cuadrado, trasformando così il 4-2-3-1 in un 3-4-3, dove a copertura di capitan Gigi Buffon troveremmo il terzetto difensivo Barzagli-Bonucci-Chiellini, da molti considerato il più forte al mondo. A centrocampo ci dovrebbero essere Dani Alves e Alex Sandro sulle fasce, con in mezzo Khedira e Pjanic. In attacco nessun dubbio sulla presenza del terzetto Mandzukic-Higuaín-Dybala.

Anche il Real Madrid si presenta al meglio della condizione, senza nessun indisponibile, nonostante ci siano ancora dei leggeri dubbi sulle condizioni di Carvajal e Bale. Se fosse certa la presenza di Carvajal, probabile che Danilo possa finire in tribuna; il dubbio maggiore riguarda quindi il possibile ballottaggio Isco-Bale, anche se Zidane ha dichiarato che i due potrebbero giocare insieme (ma sembra più che altro una dichiarazione di circostanza). Probabilmente Zidane schiererà l’ormai collaudato 4-3-3 con Jesús Navas in porta, protetto dalla linea difensiva formata da Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo. A centrocampo dovrebbero giostrare Kroos, Casemiro e Modric, ed in attacco il devastante terzetto composto da Bale, Benzema e la stella Cristiano Ronaldo. Tuttavia non si può escludere qualche sorpresa, tipo la già citata presenza di Isco, o l’inserimento di Morata, dato in grande condizione.

JUVENTUS (3-4-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Pjanic, Khedira, Alex Sandro; Dybala, Higuain, Mandzukic. All.: Allegri

REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Ronaldo. All.: Zidane.

Juventus-Real Madrid: i precedenti del match

Dopo avervi fornito tutte le indicazioni per vedere Juventus-Real Madrid in streaming ecco qui di seguito i precedenti tra le due formazioni. Juventus e Real Madrid si affronteranno per la 19ª volta, la seconda in occasione di una finale. Nei precedenti 18 confronti, tutti in Coppa Campioni e Uefa Champions League, c’è un equilibrio quasi totale: 8 vittorie per entrambe le squadre, e 2 pareggi. I bianconeri hanno messo a segno 21 gol, contro i 18 degli spagnoli.

Il primo confronto risale alla tripla sfida dei quarti di finale di Coppa Campioni 1961-62, quando il Real Madrid s’impose per 1-0 nella partita d’andata, giocata a Torino, con gol di Alfredo Di Stefano, e la Juventus rispose vincendo al Bernabeu con lo stesso risultato, grazie al gol di Omar Sivori. All’epoca non erano previsti né i tempi supplementari, né i calci di rigore. Per cui si giocò una terza partita sul neutro di Parigi, dove i “blancos” andarono in vantaggio con Felo, vennero raggiunti dal gol di Sivori, ma nel secondo tempo fissarono il risultato sul 3-1 con i gol di Del Sol e Tejada.

Passò un quarto di secolo prima che le due squadre tornassero ad affrontarsi. Successe nella stagione 1986-87, in occasione del secondo turno di Coppa Campioni: all’andata, giocata a Madrid, vinsero gli spagnoli per 1-0, con gol del “Buitre” Emilio Butragueño, al ritorno, al Comunale di Torino, i bianconeri s’imposero per 1-0, con gol di Antonio Cabrini nei primi minuti. La Juventus ebbe altre occasioni per raddoppiare, ma non ci riuscì neppure ai supplementari, anche a causa di un atteggiamento troppo arretrato. La sfida si decise ai rigori e vide il Real Madrid imporsi per 3-1 (Platini era il 5º rigorista per la Juventus, ma non ebbe la possibilità di calciare).

Nella stagione 1995-96 le due compagini si affrontarono in occasione dei quarti di finale della Uefa Champions League. Il Real Madrid vinse la partita d’andata al Bernabeu, con il gol di un giovanissimo Raúl, e la Juventus rispose con il 2-0 maturato al Delle Alpi, grazie al gol di Del Piero su punizione, nel primo tempo, ed al raddoppio di Michele Padovano ad inizio secondo tempo. Entrambe le squadre finirino il match in 10 uomini, a causa delle espulsioni di Alkorta (Real Madrid) e Moreno Torricelli. La Juventus proseguirà il suo cammino in quella Champions League, fino ad arrivare alla finalissima, che vinse ai rigori contro l’Ajax.

Due anni dopo i bianconeri e le “merengues” si trovarono di fronte per la finalissima, giocata all’Amsterdam Arena. La Juventus si presentava come grande favorita. La partita non fu bellissima, nonostante entrambe le squadre avessero avuto un buon numero di occasioni da gol. Tuttavia il match venne deciso da due episodi abbastanza dubbi: Del Piero, lanciato in solitaria verso la porta madridista, venne fermato da un fuorigioco inesistente; pochi minuti dopo il Real Madrid si portò in vantaggio con gol di Mijatovic in posizione dubbia. I bianconeri ebbero 2-3 occasioni per pareggiare i conti, ma non riuscirono ad approfittarne. Il Real Madrid vinse così il suo settimo trofeo nella massima competizione continentale, dopo 32 anni di digiuno.

Nel nuovo secolo le sfide tra Real Madrid e Juventus sono diventate un classico della Champions League, cominciando dal 2002-03. In quella stagione si affrontarono per la semifinale. All’andata, giocata al Bernabeu, gli spagnoli vinsero per 2-1, con le reti dei brasiliani Ronaldo e Roberto Carlos, inframezzate dal gol di Trezeguet per i bianconeri.
Al ritorno al Delle Alpi la Juventus giocò una delle migliori partite della sua storia, e schiacciò il Real Madrid con un 3-1 che non rispecchiò il reale dominio in campo. Per i bianconeri segnarono Trezeguet, Del Piero e Nedved, mentre per il Real segnò Zidane al minuto 89. Da segnalare che in precedenza Buffon aveva parato un rigore a Figo, e che Nedved venne ammonito per un fallo “stupido”, vedendo così pregiudicata la sua partecipazione alla finalissima di Manchester, dove i bianconeri vennero superati ai rigori dal Milan.

Due anni dopo, nell’annata 2004-05, la Juventus di Capello perse a Madrid per 1-0 (Helguera) la partita d’andata degli ottavi di Uefa Champions League, ma rimontò al Delle Alpi con la rete di Trezeguet a 15 minuti dalla 90º. Nei supplementari, dopo le espulsioni di Ronaldo e Tacchinardi, Zalayeta siglò il gol del definitivo 2-0 con un gran tiro dal limite dell’area. Dopo i noti fatti di Calciopoli, con la conseguente retrocessione in Serie B, la Juventus si ripresentò in Champions League nella stagione 2008-09. Nella fase a gironi i bianconeri si ritrovarono nello stesso gruppo del Real Madrid. Pur essendo nettamente sfavoriti, i torinesi vinsero entrambe le partite contro gli spagnoli, grazie ad uno straordinario Del Piero, che tra andata e ritorno segnò 3 reti, ricevendo la standing-ovation nei minuti finali del match al Santiago Bernabeu. Nella partita al Delle Alpi la Juventus vinse per 2-1, con i gol di Del Piero e Amauri, per i bianconeri, e di Van Nistelrooy per il Real Madrid. La partita di ritorno giocata al Santiago Bernabeu fu l’apoteosi per Del Piero, autore dei due gol che sancirono il 2-0 in favore dei bianconeri.

Nell’annata 2013-14 le due squadre si tritrovarono nuovamente nella fase a gironi. In quell’occasione i bianconeri di Antonio Conte uscirono sconfitti per 2-1 dal match giocato a Madrid (Doppietta di Cristiano Ronaldo per gli spagnoli, e gol di Fernando Llorente per i bianconeri). Al ritorno, allo Juventus Stadium, dove il Real Madrid si presentava per la prima volta, il risultato fu un pareggio per 2-2: i bianconeri si portarono in vantaggio con un rigore segnato da Vidal nei minuti finali del primo tempo. Nel secondo tempo Cristiano Ronaldo e Bale portarono in vantaggio gli spagnoli, e 5 minuti dopo Llorente fece il gol del definitivo pareggio. Al termine della fase a gironi la Juventus arrivò terza, qualificandosi per la Uefa Europa League, dove arrivò in semifinale, mentre il Real Madrid proseguì la sua cavalcata trionfale che lo portò alla conquista della famosa Décima.

L’anno dopo, stagione 2014-15, Juventus e Real Madrid tornarono ad affrontarsi in una semifinale. All’andata si giocò a Torino ed i bianconeri s’imposero per 2-1 con reti di Morata e Tévez, inframezzate dalla realizzazione di Cristiano Ronaldo. Nella partita di ritorno al Bernabeu Cristiano Ronaldo portò in vantaggio gli spagnoli, ma a 12 minuti dalla fine Álvaro Morata siglò il gol del pareggio, che permise l’accesso alla finale alla Juventus.
In finale i bianconeri vennero sconfitti dal Barcellona con il risultato di 3-1.

Juventus-Real Madrid in chiaro su Canale 5: l’arbitro del match

Juventus-Real Madrid, in programma sabato 3 giugno, alle 20:45, al Millenium Stadium di Cardiff, sarà arbitrata dal tedesco Felix Brych, che quest’anno ha diretto i bianconeri in occasione della gara d’andata degli ottavi di finale, giocata a Oporto, contro i portoghesi del Porto. Felix Brych, nato nel 1975, ha cominciato ad arbitrare in Bundesliga nel 2004. Pur avendo cominciato ad arbitrare in Champions League nel 2008 (è arbitro internazionale dal 2007), soltanto negli ultimi 3 anni è diventato uno dei fischietti più considerati nel panorama mondiale. Nel 2014 diresse la finalissima di Uefa Europa League, tra Benfica e Siviglia, giocata allo Juventus Stadium, e vinta dagli spagnoli ai calci di rigore. Nella carriera del bravo arbitro vi è una macchia abbastanza difficile da cancellare: Il 18 ottobre 2013, nella partita di Bundesliga tra Hoffenheim e Bayer Leverkusen, convalidò un gol su un pallone colpito di testa e uscito a lato ma poi successivamente entrato in porta dall’esterno a causa di un buco nella rete. Il gol fu determinante per la vittoria degli ospiti, che si portarono sul 2-0 per poi vedersi parzialmente rimontare chiudendo l’incontro sul 2-1. A seguito di questo episodio, i padroni di casa chiesero di rigiocare la partita per errore tecnico.

A parte la già citata sfida con il Porto, Brych ha arbitrato la Juventus in altre due occasioni: nel 2014-15, quando i bianconeri giocarono a Madrid, sponda Atletico, perdendo per 1-0 (fase a gironi), e nel 2015-16, sempre nella fase a gironi, quando allo Juventus Stadium i torinesi sconfissero il Manchester City per 1-0.

Il fischietto tedesco ha incrociato il Real Madrid in 6 occasioni, con un bilancio di 4 vittorie e 2 pareggi. Nonostante il bilancio ampiamente positivo, i tifosi spagnoli non sono soddisfatti della scelta dell’arbitro. A loro parere potrebbe influenzare il fatto che sia tedesco, come il Bayern Monaco, penalizzato nella partita dei quarti di finale, proprio contro il Real Madrid. Inoltre ricordano come, nella sfida contro la Juventus, lasciò il Porto in 10 uomini, per l’espulsione di Telles al 26º del primo tempo.

Gli assistenti di Felix Brych saranno i suoi connazionali Mark Borsch e Stefan Lupp. Gli addizionali di porta saranno Bastian Dankert e Marco Fritz, anche loro tedeschi, mentre il quarto uomo sarà il serbo Milorad Mažić. Per la partita è stato anche selezionato un assistente arbitro di riserva, il tedesco Rafael Foltyn.

Juventus-Real Madrid in Streaming: pronostico e quote dei bookmakers

I pronostici parlano di un sostanziale equilibrio, con una leggera preferenza verso il Real Madrid. Su Bwin la Juventus vincitrice della Coppa viene pagata 1.95, mentre la vittoria del Real Madrid paga 1.90. Molto simili le quote su Bet 365: 1.95 per i bianconeri e 1.85 per i blancos.

Vi ricordiamo che è possibile seguire la diretta di Juventus-Real Madrid su Calcionews24 con tutte le info necessarie per vedere Juve-Real Madrid in streaming gratis online e in diretta tv.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: dove si può far male ai blancos

Il grande giorno è arrivato. Fra pochissime ore sarà finale di Champions League 2017. Sul manto erboso del Millenium Stadium di Cardiff la Juventus proverà a coronare una stagione incredibile battendo anche l’ultimo avversario rimasto sul cammino verso uno storico triplete: il Real Madrid. La squadra di Zinedine Zidane metterebbe i brividi a chiunque solamente a leggerne i nomi: Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Isco, Benzema, Ronaldo con un certo signor Gareth Bale che non ancora al meglio partirà probabilmente dalla panchina. Nessun punto debole? No qualcuno c’è. Se l’attacco è stratosferico, la difesa non proprio. I blancos se messi sotto pressione ballano eccome, a testimoniarlo la prima mezzora della semifinale del Vicente Calderon contro l’Atletico. Il Real Madrid con i ritmi alti degli avversari ci ha capito poco o nulla, poi un giocata da campione di Benzema finalizzata da Isco ha spezzato la veemenza dei Colchoneros ma per un attimo, lungo mezzora circa, Zizou ha sudato freddo. Se la Juventus riuscirà a imbrigliare i fenomeni offensivi del Real e a mettere pressione in avanti con i vari Higuian, Dybala, Mandzukic e Alves allora per i blancos sarà durissima. La sensazione è che la compagine di Allegri sia più squadra, mentre quella di Zidane un gruppo di undici singoli di livello mondiale.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: blancos sempre in goal in questa stagione

Le statistiche dell’attacco del Real Madrid hanno dell’incredibile. Sono infatti 64 le partite consecutive in cui i blancos segnano almeno un goal. Ultima volta a secco nella semifinale di Champions League dell’anno scorso contro il Manchester City in terra inglese. In caso di rete nella finale del Millennium contro la Juventus la squadra di Zinedine Zidane concluderebbe la stagione senza nessun segno 0 nei goal segnati. Da 64 partite in goal ma nessuna di queste contro la leggenda Gigi Buffon. Il portierone bianconero è stato definito da Marca: «El ùltimo muro» e che muro. Tre soli goal subiti in Champions League in questa stagione magica che in caso di vittoria della coppa potrebbe portare il numero 1 italiano alla conquista del Pallone d’Oro.
Super Gigi riuscirà anche questa volta a tenere la sua porta inviolata fermando la stagione record del Real Madrid? Per la risposta appuntamento dalle 20.45 in poi.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: Dani Alves come Messi, stasera si può

Voi vi chiederete: come può un terzino mettere nel mirino un record appartenente ad un attaccante? Eppure Dani Alves stasera potrà centrare lo stesso traguardo di Lionel Messi, suo ex compagno di squadra ai tempi in cui militava nel Barcellona, ovvero vincere per 4 volte la Champions League. Nel prestigioso club di calciatori ed ex che possono vantarsi del primato, ci sono gli stessi Clarence Seedorf, Xavi Hernandez, Andres Iniesta e Gerard Pique, come si legge sul sito della Uefa. Il terzino juventino, nella conferenza stampa di presentazione della finale, ha, come da par suo, scherzato e allentato la tensione della finale. C’era da aspettarselo, d’altronde, da parte di chi ha conosciuto il sapore della vittoria per 35 volte in 34 anni di vita. Invitando persino i suoi compagni a dormire tanto e bene prima della finalissima di Cardiff. I 90 minuti di Juventus-Real Madrid saranno, per lui, una sfida indiretta col campione argentino e diretta con Cristiano Ronaldo. Lo stesso portoghese, infatti, ha 3 Champions League in bacheca e ha tutte le intenzioni di regalare la “duodecima” al popolo madrileno. Uno dei due, indipendentemente da come dovesse andare a finire, raggiungerà, dunque, Messi in cima alla classifica, divenendo il terzo calciatore della storia a vincere la CL per la quarta volta con almeno due casacche diverse, dopo Seedorf e Pique. A voi la storia.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: le previsioni dei big

Juventus-Real Madrid sarà l’evento dell’anno per i calciatori impegnati, per i tifosi dei due club ma anche per chi, in passato, ha scritto pagine importanti della storia della Vecchia Signora e dei blancos. Il sito della Uefa ha raccolto le opinioni e i pronostici di ex calciatori che hanno difeso i rispettivi colori delle due squadre. A partire da Kakà che ha dichiarato: «Vedremo un match equilibrato e divertente. Il Real è fortissimo davanti, la Juventus in difesa. Sarà una partita speciale tra due compagini che hanno vinto i rispettivi campionati. Tiferò per i blancos». Se il fantasista brasiliano non si sbilancia sul pronostico, Emerson, doppio ex, non fa lo stesso, rendendo pubblica la sua preferenza: «La Juventus può fare leva sulla forza del gruppo e può farcela contro questo Real ricco di campioni. Sento che questo è il momento giusto per i bianconeri: meritano di vincere la Champions per quanto fatto negli ultimi anni». O ancora Iker Casillias: «La Juve è sempre stata forte in difesa, adesso lo è anche in attacco. I bianconeri sono più compatti ma il Real Madrid può contare su un Cristiano Ronaldo sensazionale. Pronostico? Cinquanta e cinquanta». Infine Paolo Montero: «Il contropiede della Juve è fatale, ma Zidane è furbo e non si scoprirà. I bianconeri hanno sempre sofferto le finali mentre il Real Madrid è stato creato per vincerle».

Juventus-Real Madrid in diretta tv su Mediaset Premium: tifosi impazziti!

Cardiff è invasa da tifosi che arrivano da tutto il mondo, tra questi ci sono anche Sandro, Antonio, Giuseppe e Francesco. Non sembra esserci niente di particolare nella loro presenza, e infatti è così, ma aspettate di sapere come sono arrivati in Galles. Questi ragazzi hanno infatti scelto un modo alternativo per raggiungere la città della finale: esattamente a bordo di una Fiat 500 del 1970. Da Altamura a Cardiff, la loro è stata una vera e propria impresa da compiere in ricordo di Lorenzo, un amico scomparso troppo presto. I ventiquattrenni hanno lasciato la Puglia lo scorso venerdì alle quattro di notte, il loro percorso ha concesso una fermata anche ad Amatrice tra le rovine dei luoghi terremotati. Qui si sono presentati con prodotti tipici e qualche sorriso con cui omaggiare il sindaco Pirozzi. Successivamente – nella tabella di marcia – Roma, Milano, Torino, Parigi e poi Londra. 2.600 chilometri, senza contare i rimanenti per Cardiff dove in molti li hanno attesi per una foto. E non è finita qui, perché le curiosità riguardo il tifo sono molte, una di queste riguarda Fernando Llorente, che in Galles ci gioca: adesso è nello Swansea ma ha lasciato un bel ricordo alla Juventus e ha ancora il bianconero sulla pelle. Un esempio? Nelle strade di Cardiff in mezzo ai tifosi bianconeri è infatti comparso proprio il bomber spagnolo. Il Re Leone ha deciso per una volta di trasformarsi da calciatore in tifoso per supportare i suoi ex compagni verso uno storico triplete. Tante le foto e tanti gli autografi lasciati a fans in coda per entrare al Millennium e tanto ancora l’entusiasmo nei suoi confronti.

Juve-Real Madrid in streaming e diretta tv: lo stadio

Il Millennium Stadium è noto anche come Principality Stadium per motivi di sponsorizzazione, è un impianto rugbistico e calcistico ed è la casa della nazionale gallese di rugby. Difatti la proprietà dell’impianto è della Millennium Stadium plc, compagnia posseduta dalla Welsh Rugby Union, la federazione gallese. Per anni è stato il più grande stadio calcistico di tutto il Regno Unito, prima che nel 2006 Old Trafford lo superasse per capienza. Ma non nominate Old Trafford ai tifosi della Juventus, perché lì tredici anni fa perse una finale di Champions League. Per il Millennium Stadium è una prima volta: non ha mai ospitato una finale di Champions League e nemmeno di Europa League, mentre per il calcio britannico è stato uno degli impianti più importanti agli inizi degli anni Duemila. È infatti risaputo che per tradizione le finali del calcio inglese si giocano tutte a Wembley ma tra il 2001 e il 2006 lo storico stadio londinese ha subito un profondo restyling. La Football Association designò la struttura di Cardiff come erede temporaneo e quindi qui si giocarono le finali di FA Cup, di Football League Cup e del Community Shield. Altra curiosità, fino al 2010 è stato anche il terreno di casa della Nazionale gallese di calcio. La cosa che però salta all’occhio più di tutte le altre è che la partita di stasera tra Juventus e Real Madrid è la prima in assoluto in questo stadio per quanto riguarda le sfide di Champions League o Europa League. Le squadre gallesi infatti non hanno una grande tradizione nelle coppe e nessuna inglese è mai “emigrata” nella vicina Cardiff. Non è proprio un brutto modo per iniziare la carriera nelle coppe europee…

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