2014
Juventus, Porrini: «Con il Borussia Dortmund alla pari, ma non sarà una rivincita legata al 1997»
Continua l’ex bianconero: «Sicuramente viste le squadre che cerano nellurna, è un sorteggio che secondo me lascia ben sperare»
Sfida affascinante in vista per la Juventus di Massimiliano Allegri, che negli ottavi di finale di Champions League affronterà i tedeschi del Borussia Dortmund. Il BVB non sta vivendo un ottimo momento, visto il terz’ultimo posto in Bundesliga ma in Europa sta ottenendo grandi risultati; inoltre, questo doppio confronto rappresenta una sorta di rivincita per i bianconeri, dopo la sconfitta in finale di Champions League del 1996-1997 per 3-1 con gli stessi tedeschi. La redazione di Calcionews24.com ha contattato Sergio Porrini, ex bianconero e protagonista in quella maledetta finale.
Allora Porrini, come giudica il sorteggio con il Borussia Dortmund?
«Sicuramente viste le squadre che c’erano nell’urna, è un sorteggio che secondo me lascia ben sperare. Si poteva pescare meglio, ma il Borussia Dortmund lo trovo alla pari con la Juventus. Giocare contro il gialloneri di oggi vuol dire avere il 50% delle possibilità di passare ai quarti di finale».
Può essere fiducioso dunque Allegri?
«Sulla carta la giochi alla pari, senza timori reverenziali perché è una squadra che quest’anno sta avendo difficoltà in Bundesliga: è una squadra abbordabile, i bianconeri hanno il 50% di possibilità di passare il turno. Fossero capitate Bayern Monaco, Real Madrid o Barcellona sarebbe stata molto più dura».
Potrebbe essere vissuta questa sfida come una rivincita della finale di Champions League persa nel 1996-1997?
«Son passati tantissimi anni. In quel periodo, dal 1992 al 1997, Borussia Dortmund –Juventus quasi sempre diventava in Europa una delle partite importanti, sia in Champions League che in Coppa Uefa.. Ora è tanto tempo che non giocano più contro, non si penserà ad una rivincita ma soltanto al fatto di giocare per passare il turno».
C’è un episodio particolare legato a quella finale che lei ricorda?
«Episodio particolare no, sicuramente ricordo il fatto che noi avevamo vinto tutto quell’anno e quindi eravamo nettamente favoriti ma abbiamo sbagliato la gara più importante. Ricordo anche che era una rivincita per loro, per i tanti tedeschi che erano passati al calcio italiano, per loro era una rivincita in quel senso».