Juventus, Pirlo: «Tre anni fantastici. Milan, che ricordi in Champions League» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Pirlo: «Tre anni fantastici. Milan, che ricordi in Champions League»

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pirlo azione juventus agosto 2014 ifa

Sulla famosa finale di Istanbul: «Non sappiamo neanche noi quello che è successo»

Serata fondamentale per la stagione della Juventus, con la formazione di Allegri attesa dalla sfida al Monaco valevole per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Uno che se ne intende di Champions è Andrea Pirlo, che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del sito della UEFA: «Giocare la Champions League, e possibilmente vincerla, è il sogno di tutti i calciatori. Io ho avuto questa grande fortuna e quindi mi ritengo fortunato perché è una competizione bellissima che va al di là di ogni campionato italiano o estero. Penso sia una sensazione particolare tutte le volte che si sente quella musichetta. Passaggio Inter-Milan? Ero talmente giovane che non ne ho risentito, anzi avevo voglia di dimostrare all’altra squadra [l’Inter] che si erano sbagliati, poi ho passato dieci anni fantastici con la maglia rossonera. Però non c’è stata grande rivalsa nei confronti dell’altra squadra, era solo la voglia di far bene e di giocare per la mia nuova squadra».

CAPITOLO MILAN«Vittoria del 2002/03? È stata una stagione stupenda, perché siamo partiti dai preliminari, è stato un cammino lungo. Allora c’erano ancora i gironi doppi, quindi tante partite. Era una squadra fantastica, formata da grandissimi giocatori e poi giocare una semifinale e una finale contro due squadre italiane [rispettivamente contro Inter e Juventus] penso sia una cosa irripetibile. L’atmosfera di quella settimana era veramente elettrica. Per fortuna è durata solo una settimana perché la tensione era veramente altissima. Istanbul? Avevamo fatto un primo tempo spettacolare, dove forse avevamo giocato il miglior calcio degli ultimi anni, però poi è successo quello che non doveva succedere. Non sappiamo neanche noi quello che è successo, sono stati otto minuti incredibili che purtroppo nel calcio si possono verificare. Poi alla fine pensi che sia una partita segnata perché quello che è successo veramente va al di là di ogni pronostico. Vendetta del 2007?  C’era la voglia di eliminare la partita passata, soprattutto di rialzare quella coppa che ci apparteneva già da due anni prima, quindi c’è stata veramente una grande gioia, un senso proprio di abbandono verso quella brutta partita di due anni prima. Ce la meritavamo».

CHIUDE PIRLO«Juventus? Dopo dieci anni [al Milan] avevo bisogno di nuovi stimoli e di nuove sensazioni e la Juve era la squadra ideale dove andare perché veniva da dei campionati dove erano arrivati settimi. Quindi c’era grande voglia di ripartire e di rivincere. Abbiamo vissuto tre anni fantastici, vincendo subito dei campionati e penso che arrivare qua alla Juve e poter continuare a vincere sia stato un grande motivo d’orgoglio per me perché avevo voglia di tornare a vincere e di farlo magari anche con questa maglia, una maglia diversa da quella del Milan. Qualità necessarie per vincere la Champions League?Bisogna avere tante componenti per arrivare fino in fondo. Ci vuole chiaramente la squadra, la fortuna e il momento di forma in quel periodo. Penso che queste siano le tre cose principali, perché nella Champions League può succedere di tutto. Come ho già detto, dipende molto da come arriva una squadra in quel periodo della stagione, perché si arriva dopo tante partite di campionato e di coppa e poi ci sono anche gli infortuni… quindi si può verificare l’inverosimile».