2014

Juventus, Pirlo: «Presto rinnovo. Milan? Club nel cuore»

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Le parole del regista bresciano tra passato, traguardi bianconeri e… azzurri.

CALCIOMERCATO JUVENTUS PIRLO – In attesa di firmare il nuovo contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2016, Andrea Pirlo ha parlato della standing ovation a Madrid durante Spagna-Italia e dei fischi, invece, ricevuti a Milano durante Milan-Juventus: «Io sento solo tanto orgoglio. Fanno piacere questi applausi, soprattutto quando li ricevi all’estero. Vuol dire che in carriera si è fatto qualcosa di importante, tecnicamente e umanamente. Mi fa sentire bene… Tifosi Milan? Da ex, anche se ti lasci in ottimi rapporti coi tifosi, è spesso così: il primo anno ti applaudono, il secondo un po’ meno, il terzo se continui a vincere sono fischi garantiti», ha dichiarato il regista bianconero ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, dove ha parlato della cavalcata in campionato.

SCUDETTO – Pirlo non considera già archiviato il discorso scudetto:  «Diciamo che nell’ultima giornata abbiamo dato una bella botta. Ora dipende davvero solo da noi. Lo dite voi che è semplice. Dietro, finora, la Roma ha finora viaggiato su ritmi straordinari, e noi per metterci in questa posizione abbiamo dovuto fare qualcosa di mostruoso. Certo, il livello del campionato non è quello dei tempi d’oro, però posso assicuravi che questa Juve ha fame, ferocia e continuità degne delle grandi del passato. È forse la squadra più organizzata fra quelle in cui ho giocato».

EUROPA – Il calciatore bresciano ha spostato il mirino sull’Europa League e sulla sfida contro la Fiorentina: «Un obiettivo importante. È una piccola Champions, un passo fondamentale nella crescita a livello internazionale. Portare a casa l’Europa League ti consente poi di iniziare la prossima stagione con la Supercoppa Europea in palio: insomma, si entrerebbe in una nuova dimensione. Vincere aiuta a vincere… Scudetto-Coppa? Sì, noi ci puntiamo forte. Fiorentina? Verranno qui per fare almeno un gol e per potersi poi giocare tutto nella gara in casa fra una settimana. Quella viola è un’ottima squadra, dovremo fare grande attenzione. Rossi? Dico che mi mancherà moltissimo in questa sfida. È un ragazzo davvero fantastico, soprattutto un grandissimo giocatore. Sta lottando come al solito con carattere, e spero che ce la faccia per il Mondiale. Uno come lui sarebbe fondamentale, ci garantirebbe tanta qualità».

RINNOVO – Pirlo ha poi confermato l’imminenza della firma sul nuovo contratto e parlato del rapporto con Antonio Conte: «Problemi per il rinnovo? No, piccole cose di cui stiamo parlando. Potrebbe saltare? No. L’annuncio? Presto, ora ci sono impegni uno dietro l’altro, non abbiamo avuto tempo di organizzare la cosa. Appena troviamo un attimo… Conte? Perché non dovrebbe andare bene? Di screzi avete parlato soprattutto voi, ma io e il mister siamo sempre andati d’accordo. Certo, qualche volta si può discutere, non vedrete mai un giocatore uscire dal campo o stare in panchina con il sorriso sulle labbra. Sono però cose di scarsissimo conto, normalissime nell’ambito di una stagione. È uno dei migliori che ho avuto. È un grande tecnico, mi ha stupito per preparazione tattica, concentrazione e capacità di restare sempre sul pezzo. È incredibile la sua voglia di incazzarsi sempre per inseguire la perfezione. Tutta roba che sa trasferire bene alla squadra».

AZZURRO – Su Prandelli e tutte le questioni legate alla Nazionale, Pirlo ha spiegato: «In giro non vedo nessuno meglio di lui per questo ruolo. Parlano i risultati: secondi all’Europeo, sul podio in Confederations Cup. Mondiali? Io parto sempre per vincere. Certo, il nostro girone è difficile, ma abbiamo le qualità per passare il turno. Poi, tutto diventerebbe possibile… A livello tattico nessuno è preparato come i giocatori italiani su questo fronte. In più il gruppo è solido, ha cuore e sa esaltarsi nelle difficoltà. Balotelli e Osvaldo? In Nazionale sono praticamente perfetti. Futuro? No, io non lascerò mai la Nazionale. Mi farei da parte solo se fosse il c.t. a chiedermelo. Per me quella azzurra è “la Maglia”, ho giocato in tutte le rappresentative, dall’Under 15 in poi, vincendo ogni cosa. Non c’è nulla di più bello che rappresentare il proprio Paese. E poi sento di poter ancora giocare a lungo ad alti livelli».

MILAN – Nonostante i fischi ricevuti dai tifosi rossoneri, Pirlo resta legato al Milan: «Il club che ho dentro? Dico Milan, perché per dieci anni siamo stati praticamente gli stessi compagni. È un rapporto che va anche oltre il campo. Difficoltà? No, una rivoluzione sarebbe esagerata. Quando finisce un ciclo vanno messi in preventivo un paio di anni durissimi. Però, in effetti Paolo Maldini non può restare ai margini del calcio, deve fare calcio, e non esiste che sia fuori dal Milan».

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