Juventus, Padovano: "Drogba per fare il salto di qualità" - Calcio News 24
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2012

Juventus, Padovano: “Drogba per fare il salto di qualità”

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JUVENTUS PADOVANO DROGBA – Ai microfoni di Radio Audax, nel corso di “Tutti Pazzi per la Juve” è intervenuto Michele Padovano, ex attaccante della Juventus negli anni Novanta: “Antonio ha lavorato molto bene tanto che la squadra ha ha messo in pratica tutte le sue direttive anche senza averlo in panchina. Certo con lui presente la squadra darà sicuramente quel qualcosa in più ma in questi mesi questi ragazzi hanno dimostrato di fare molto bene perchè il lavoro che conta è quello che si fa in settimana. L’anno scorso il campionato l’ha vinto Conte, il Milan aveva la squadra nettamente superiore, lui ha creato un gruppo che ha vinto lo scudetto. Alessio e Carrera? Sono stati bravi a sostituire Antonio in panchina, a dimostrazione che c’è un gruppo che funziona. Resto però dell’idea che Conte il vero grande lavoro l’ha fatto l’anno scorso; oggi la Juve gioca a memoria. Con tutto il rispetto per entrambi comunque è Conte l’unico vero allenatore, però se devo fare un nome tra i suoi 2 collaboratori dico Carrera”.

Padovano parla poi del reparto offensivo bianconero: “E’ il reparto in cui  più manca qualcosa. L’acquisto di Bendtner non l’ho compreso ma sicuramente hanno fatto le loro valutazioni per prenderlo. Adesso si comincia ad entrare nel vivo della Champions  e con squadre di un certo tipo non so come andrà a finire, ma la Juve ha dimostrato di potersela giocare con tutti, ma sicuramente qualche movimento di mercato in attacco lo dovrà fare. Llorente? Giocatore importante, mi piace molto e può giocare con diversi moduli e in questa Juve brava nel cambiare anche in corso di gara sarebbe assai utile. La Champions? Quest’anno non mi stupirei di nulla, la Juve è una squadra che può andare lontano, tentando anche di arrivare in fondo e vincere. Chiaro che quando giochi con squadre come il Barcellona o il Real Madrid può succedere di tutto ma è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con tutti. Analogie con la Juve ’96? Non credo. Noi eravamo molto più consapevoli della nostra forza e questo ci portava ad entrare in campo con grande convinzione tanto che gli avversari capivano subito chi avevano di fronte.”

Infine, conclusione su Drogba: “Drogba, potrebbe essere il nome giusto per la Juve per fare il salto di qualità, anche con la Coppa d’Africa di mezzo.”