2013

Juventus, Ogbonna: «Qua mi trovo benissimo. E sul razzismo…»

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JUVENTUS SERIE A OGBONNA – Intervistato da ‘La Stampa’, Angelo Ogbonna, difensore della Juventus, ha parlato dei primi mesi vissuti in bianconero: «Mi sono sentito juventino sin dal primo giorno – ha spiegato – sebbene non sia stato semplice dimenticare 12 anni di Torino. Torino è una citta molto british, ma la Juve è diversa dai granata: è più blasonata e gli obiettivi sono diversi. Il traguardo, in particolare, è uno solo: la vittoria».

GRINTA – «Conte – ha proseguito – mi vuole più feroce, ma nel senso agonistico e nella lettura delle giocate. I carichi sono duri da assimilare, molto duri. Madrid? E’ stata una bella emozione, ma sono riuscito a restare lucido nonostante la pressione del match».

RAZZISMO – «Non sono preoccupato per il problema del razzismo, perché non è razzismo. I tifosi prendono di mira alcuni calciatori, non tutti: ma non lo fanno perché sono razzisti, semplicemente perché provano ad initimidirli. C’è differenza, secondo voi, se a Balotelli fanno «buu» o a Toni insultano la madre? Per me no. Il razzismo non esiste nel calcio, ma i tifosi devono fare il tifo per la propria squadra».

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