Clamorosa indiscrezione di calciomercato: Milan su Leonardo Bonucci, leader della Juventus dei successi

Ha del fantascientifico la serie di rumors succedutasi nelle ultime ore: il Milan avrebbe messo le mani su Leonardo Bonucci, pietra miliare della Juventus che si è imposta in Italia negli ultimi sei anni e che per ben due volte ha disputato la finalissima di Champions League. L’offerta recapitata al club bianconero riguarderebbe i cartellini di Romagnoli e De Sciglio, calciatori entrambi assolutamente graditi a Massimiliano Allegri, più una parte cash per convincere concretamente la Juventus a privarsi di un cardine del suo spogliatoio. L’interesse – secondo Sportmediaset – sarebbe concreto al punto che il Milan avrebbe già incassato l’ok del calciatore: nelle prossime ore, con ogni condizionale del caso, sarebbe attesa la risposta della Juventus.

Trattativa impossibile?

Risulta oggettivamente complesso ipotizzare che la società bianconera lasci partire un difensore del valore che spetta riconoscere a Leonardo Bonucci: del resto come lui in giro, attualmente, ce ne sono pochi. O forse, ad eccezione di Sergio Ramos, proprio nessuno. Dunque più che l’operazione in sé andrebbe valutata la sostituibilità: esiste un interprete del ruolo acquistabile sul mercato tale da non far rimpiangere una cessione del genere? Tale da non causare un indebolimento complessivo della squadra? No. Dunque le ragioni dell’eventuale cessione andrebbero ricercate altrove: i dissidi emersi con l’allenatore Max Allegri dalla sfida contro il Palermo, i rumors sull’intervallo di Cardiff e le potenziali crepe emerse nello spogliatoio bianconero proprio nella notte più attesa dal suo popolo. Nonché, dopo anni di successi interni e cocenti delusioni europee, la circostanza per cui il diretto interessato possa ritenere chiuso il suo ciclo alla Juventus a causa della carenza di motivazioni ulteriori e volersi lanciare in una nuova esperienza professionale. Che sia innanzitutto motivante a livello personale.

Ma quanto sposta Bonucci?

La sensazione forte è che il carico di personalità, leadership, esperienza, mentalità vincente che un attore del calibro di Leonardo Bonucci porta in dote alla sua squadra possa oggi rivelarsi decisivo, nelle dinamiche di un campionato potenzialmente riequilibrato dall’attuale sessione di calciomercato: il Milan non andrebbe ad inserire Bonucci nell’intelaiatura della scorsa stagione, ma a sommarlo ad un organico profondamente rivoluzionato da una campagna acquisti di primissimo ordine. Il resto lo fa la qualità del fuoriclasse bianconero: alle doti di difensore puro aggiunge qualcosa che fa la concreta differenza rispetto ai suoi colleghi, una qualità nei fondamentali e nell’impostazione delle prime battute della manovra che non si riscontra altrove. Leonardo Bonucci è il più classico del prendi due paghi uno: al gran difensore si aggiunge un vero e proprio regista basso, una pedina che – come accadeva per esempio nella Juventus di Pirlo, quando il genio di Flero veniva raddoppiato o addirittura triplicato in termini di marcatura – può sostituirsi al gestore della squadra senza che il livello ne risenta in alcun modo.

Stile Juventus?

Abbiamo premesso che Marotta e compagnia difficilmente sceglieranno di rischiare una cessione così pesante e restiamo di quest’idea. Al contempo però va ricordato come la Juventus non sia storicamente ostile ad effettuare cessioni pesanti: superfluo sviolinare i nomi, le ricorderete un po’ tutti, Zinedine Zidane in primis come biglietto da visita. A maggior ragione che, vendendo un difensore sì eccellente ma già trentenne, si garantirebbe un classe ’95 (Romagnoli) ed un classe ’92 (De Sciglio) della nazionale italiana, oltre ad un buon gruzzoletto di milioni. Risulta davvero così assurdo ipotizzare l’apertura di una concreta trattativa tra Milan e Juventus? Sarebbe forse più plausibile immaginarla con una controparte estera? In tal caso però Bonucci andrebbe a giocare in un club rivale nella corsa alla prossima Champions League, fattore che non accadrebbe invece qualora il centrale bianconero si accasasse al Milan. Alla base occorrono due volontà: quella della Juventus di disfarsene, quella del calciatore di cambiare aria e cercare motivazioni altrove. Se accadrà davvero saremo qui a raccontarvelo.

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