2013
Juventus, Nedved: «Trabzonspor? Speriamo non nevichi!»
Il membro del CdA bianconero ha commentato il sorteggio di Europa League.
EUROPA LEAGUE JUVENTUS NEDVED – Ha provato a dribblare tutte le domande sulla gara di Istanbul tra Galatasaray e Juventus ieri a Nyon il presidente della UEFA, Michel Platini, ma Pavel Nedved ha rivelato un curioso retroscena: «Lui è venuto a salutarmi e mi ha detto che tiene molto all’Europa League, che è un trofeo importante, il cui “format” ricorda quello della Champions. Lui è contento che ci sia la Juve e dia prestigio a questa Coppa, io invece non sono per niente contento… E lasciatemi dire, con tutto il rispetto per i nostri magnifici tifosi, che a me non me ne frega che la finale sia nel nostro stadio. E poi da qui alla finale ci sono quasi cinque mesi: quante partite sono in programma da oggi a quel giorno. Istanbul? Una volta che la partita è ripresa, a meno che le condizioni fossero ulteriormente peggiorate, bisognava portarla a termine per forza. E poi era difficile trovare altre date. Purtroppo a 5’ dalla fine è successo quello che non avrebbe dovuto succedere su un campo dove non si riusciva a giocare a calcio…», ha dichiarato l’attuale membro del CdA bianconero ai microfoni di “Tuttosport”.
TREBISONDA – Sul sorteggio che ha accoppiato la Juventus al Trabzonspor Nedved ha spiegato: «Sì, proprio l’altro giorno ho appreso quel vostro detto del “perdere la Trebisonda”. Come le navi che anticamente smarrivano la rotta sul Mar Nero e andavano a schiantarsi dalle parti di Trabzon. Sinceramente avrei preferito che Ferrara ci sorteggiasse contro un altro avversario, di tornare in Turchia proprio non ne avevo voglia dopo quell’odissea…Spero soltanto che non nevichi! In ogni caso sarà tutt’altro che una gara facile. I turchi sono avversari ostici. Dovremo giocare con rabbia, cattiveria, ferocia e concentrazione. La Fiorentina? Non voglio nemmeno pensarci, ora. Procediamo passo dopo passo. L’obiettivo è il Trabzonspor: prima cerchiamo di passare il turno, poi si vedrà. Fra l’altro non sarà una trasferta comoda. Trabzon è a un migliaio di chilometri a Est di Istanbul. Penso al lungo viaggio, alla stanchezza dei giocatori».
TROFEO – Sulle possibilità dei bianconeri, l’ex Furia Ceca ha concluso: «Speriamo che la finale a Torino sia un incentivo. D’altronde il calcio è fatto di momenti belli e altri brutti, di trionfi e sconfitte. La ricetta è quella di non esaltarsi troppo quando tutto gira nel verso giusto e di non abbattersi troppo quando le cose vanno male. Beh, la Juve è sempre la Juve. Ma non la vedo come favorita d’obbligo. Ci sono altre squadre importanti che possono fare molta strada. Da parte nostra c’è la volontà di giocare l’Europa League, torneo sottovalutato, al massimo, anche se la strada per arrivare in fondo è lunga e difficile».