Il dirigente bianconero si è sbilanciato sul cammino della squadra in Europa.

EUROPA LEAGUE JUVENTUS NEDVED – Nessun sorriso se non per la vittoria sulla Fiorentina in casa Juventus dopo il sorteggio di Europa League. Guai a sottovalutare l’Olympique Lione, tuona Pavel Nedved: «Vada per il fatto che tutti ci considerano favoriti, ma posso dire che questa storia non mi piace? A parole tutto è facile, poi però è il campo che decide. Quindi guai a sottovalutare gli avversari e a parlare in termini entusiastici dopo i sorteggi. Il Lione non è il Bayern? D’accordo, ma allora neppure il Copenaghen o il Galatasaray lo erano e noi ora giochiamo in Europa League invece di essere in Champions, il nostro “habitat” come ha giustamente fatto osservare Conte. La Juve non teme nessuno, ma ha rispetto per tutti. Ok, il Lione non avrà più le stelle del passato a cominciare da quel Juninho a cui Pirlo si ispira per calciare le sue magiche punizioni, però è una società dalla grande esperienza internazionale, abituale frequentatrice del palcoscenico europeo. A Gerland giocheremo con grande umiltà per fare risultato», ha dichiarato il membro del CdA bianconero ai microfoni di “Tuttosport”.

SEGNALI POSITIVI – Nedved ha poi individuati gli aspetti positivi del sorteggio e i segnali lanciati dalla squadra di Antonio Conte: «Il fatto di giocare la prima partita a Lione e la seconda a Torino è un piccolo vantaggio, perché disputare il ritorno di fronte ai nostri tifosi ci può permettere di gestire meglio la situazione. Ho visto segnali positivi a cominciare dai sedicesimi contro il Trabzonspor per proseguire contro la Fiorentina. La strada per la finale di Torino è ancora lunga, ora concentriamoci sul Lione, però se continuiamo così potrebbe essere l’anno giusto. Non molliamo nulla, vogliamo centrare entrambi gli obiettivi. Finale allo Juventus Stadium? E’ una motivazione in più, l’ossessione forse ce l’hanno quelli che stanno fuori, li posso capire perfettamente, ma c’è la massima concentrazione».

CONSIGLI E SPERANZE – Infine, il dirigente bianconero ha rivelato di voler chiedere consigli agli “amici” del Viktoria Pilsen su come affrontare il Lione e lanciato Tevez e Llorente verso i Mondiali: «Lione ha rischiato contro Viktoria Pilsen? Ho registrato la partita. Ho ancora tantissimi contatti e conoscenze lì dove mi sono formato, mi farò raccontare per filo e per segno come si mettono in difficoltà quelli del Lione… Champions League? Non vedo grosse lacune, con il Real Madrid ce la siamo giocata a viso aperto, direi praticamente alla pari. Il problema, lo ripeto, sono stati quei pareggi contro Copenaghen e Galatasaray. Comunque è un grande orgoglio essere per il secondo anno consecutivo l’unica squadra italiana nei quarti di una competizione europea. Tevez e Llorente rappresentano il nostro valore aggiunto. Meritano ampiamente di partecipare ai Mondiali, faccio il tifo per loro».