2016

«Dybala e Higuain sono quasi un problema»

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L’ex c. t. argentino Bilardo: «Due grandi lavoratori, meritano il meglio»

JuventusNapoli questa sera parlerà argentino (anzi, per meglio dire, spagnolo). In campo, uno contro l’altro, ci saranno soprattutto due dei protagonisti di questo campionato: Paulo Dybala da una parte e Gonzalo Higuain dall’altra. Due giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi nazionale al mondo ma che, sfortunatamente per noi, faranno la fortuna soltanto della Seleccion biancoceleste. A parlare di loro, oggi, Carlos Bilardo, ex commissario tecnico dell’Argentina campione del mondo nel 1986 con Diego Armando Maradona (di cui poi è diventato strenuo oppositore nei giochi di potere interni alla federazione nazionale) e mostro sacro del calcio sudamericano. Uno che in passato ha seguito molto da vicino anche la Serie A«Questa lotta per lo Scudetto mi riporta ai tempi in cui venivo spesso in Italia, perché in larga maggioranza i miei giocatori della Seleccion giocavano lì. Mi procuravo tutti i video delle partite, che ho ancora a casa mia. Per quello che vedo, dico che la Juve e il Napoli di oggi non sono arrivate ai primi posti per caso – ha spiegato Bilardo – . Higuain e Dybala? Li guarderò con orgoglio, perché sono argentini. Si meritano il meglio, sono formidabili lavoratori. E sono un bel “problema” per il c.t. della nostra Seleccion: il problema dell’abbondanza di talento». Gerardo Tata Martino quali gerarchie dovrebbe stabilire allora? 

BILARDO: «HIGUAIN SOTTOVALUTATO, DYBALA SOLIDO» – «Higuain è un intoccabile. Ha vissuto due momenti difficili, cose che capitano a tutti i grandi goleador: il gol sbagliato nel primo tempo della finale contro la Germania, al Mondiale in Brasile, e il rigore fallito nella finale di Copa America contro il Cile nel 2015. Se avesse segnato quelle due reti, sarebbe diventato l’eroe nazionale – racconta Bilardo a La Gazzetta dello Sport . Il Napoli gli ha dato una cosa che finora non aveva trovato: la possibilità di esplodere come uomo squadra. Lui, i gol, li ha sempre segnati, ma al Real Madrid aveva compagni più “mediatici” di lui». In casa Juventus però c’è il nuovo che avanza… «Dybala lo conosco da quando veniva al nostro campo di Ezeiza ad allenarsi con la nazionale giovanile. È un ragazzo timido, ma molto solido, con una buona famiglia alle spalle. Qui in Argentina ha giocato pochissimo, calcisticamente si è formato in Italia. Bisogna seguirlo per la Seleccion». Se Dybala a Bilardo ricorda Claudio Caniggia, per capacità di essere sempre bomber Higuain gli ricorda Hernan Crespo. In ottica Argentina però, purtroppo per le altre nazionali, non ci sono solo loro: Leo Messi, Sergio Aguero, Carlos Tevez, Angel Di Maria… Chi più ne ha, più ne metta. 

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