La sconfitta rimediata dalla Juventus, in finale di Champions League contro il Real Madrid, è ancora d’attualità nel mondo sportivo, basket incluso

Massimiliano Allegri, dal suo arrivo sulla panchina della Juventus, è riuscito a dare una mentalità più europea alla Vecchia Signora. La compagine bianconera, da assoluta protagonista in Serie A, ha iniziato a fare la voce grossa anche in Champions League. Un modello da seguire per ogni squadra che si rispetti, ma non per quanto accaduto nella finale della scorsa edizione contro il Real Madrid di Zinedine Zidane.

Ettore Messina, commissario tecnico della Nazionale italiana di basket e tifosissimo del Milan, ha usato l’esempio dei bianconeri per far capire alla sua squadra cosa non dovrà accadere durante il quarto di finale dell’Europeo contro la Serbia. Queste le parole dell’allenatore, che stanno facendo discutere in queste ore: «La Serbia è l’avversaria più forte, fin qui, del nostro Europeo. Siamo fiduciosi, ma non dovremo fare voli pindarici nè pensare di potercela giocare alla pari. Se pensassimo di giocare a viso aperto, correremmo lo stesso rischio della Juventus contro il Real Madrid, in finale di Champions League». Disamina psicologica, però, senz’altro interessante: affrontare l’avversario, consci del gap che separa le due squadre.