2013

Juventus, missione turca: Pirlo e Agnelli fanno gruppo

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Pirlo ed il presidente, seppur infortunati, hanno viaggiato insieme alla squadra.

CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS – Con gli occhi della tigre in mattinata a Vinovo, poi nel primo pomeriggio a Caselle ed anche ad Istanbul: la Juventus così si avvicina alla sfida di Champions League contro il Galatasaray, che determinerà il cammino in Europa. Dura la sessione di allenamento prima della partenza: Antonio Conte ha torchiato come al solito la squadra, che ha voluto al completo. Presenti, infatti, anche gli infortunati Pirlo e Pepe e con loro anche il presidente Andrea Agnelli, che ha pranzato nel quartier generale bianconero con tutta la squadra. Poi alle 15 l’arrivo in aeroporto, da dove la Juventus è partita alla volta della Turchia. Lì sono attesi 2 mila tifosi bianconeri, che saranno costantemente accompagnati: se ne è preso carico il Consolato, che ha assicurato di aver studiato tutto nei dettagli. La Juventus, invece, si è subito “rifugiata” nell’hotel di lusso sul mare. Oltre ad Agnelli, che per una caduta in casa si è rotto il malleolo della caviglia destra e si muove con stampelle e tutore, c’erano anche Marotta, Paratici, Nedved e l’altro ad Mazzia: la società ha voluto stringersi attorno alla squadra.

ORGANIZZAZIONE – «Abbiamo deciso di mettere in moto questo servizio d’ordine dopo essere stati contattati da alcuni gruppi organizzati della tifoseria juventina e dallo stesso club. La nostra sarà un’assistenza ai sostenitori bianconeri, una semplice precauzione per prevenire eventuali incidenti che in realtà non sono né previsti, né logicamente auspicabili. Sia noi, che le autorità di sicurezza turche non abbiamo preoccupazioni visto che non sono arrivate notizie di particolari rischi. La polizia turca ci ha garantito che le zone da cui partiranno i pullman dei tifosi juventini saranno controllate e questi ultimi saranno scortati prima e dopo la gara. Ripeto, non esiste nessun motivo di preoccupazione, anche per l’amicizia che lega noi italiani e i turchi. Io stesso andrò allo stadio e vedrò la partita insieme ai miei amici turchi e sono certo che, nonostante l’importanza dell’evento e di ciò che ci si giocherà, non accadrà nulla», ha dichiarato, come riportato da “Tuttosport”, il Console Generale di Istanbul, Gianluca Alberini.

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