2018

Juve, l’Italia è più blindata dell’Europa: in difesa tutti titolari (tranne uno)

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Quella della Juventus torna ad essere la miglior difesa del campionato: la media gol subiti in Italia dalla retroguardia bianconera è nettamente migliore a quella europea. Ed ora Allegri fa giocare (quasi) tutti…

Il tizio che disse che la miglior difesa è l’attacco, non aveva mai visto la Juventus. Per i bianconeri la miglior difesa, è la difesa – senza nulla levare all’attacco, che pure fa il suo – specialmente in Italia. Anche ieri la squadra di Massimiliano Allegri, tanto per dirne una, ha chiuso la partita senza prendere gol (si tratta della diciottesima in Serie A per questa stagione, la nona di fila, considerando che la Juve non subisce alcuna rete in campionato dallo scorso anno). Un risultato superbo, non debitamente sottolineato probabilmente perché, con tutta onestà, a certe imprese in Italia i bianconeri hanno ormai abituato (qualcuno, di certo non di fede juventina, direbbe anche annoiato, ma sono punti di vista). In totale in questa stagione in Serie A – almeno per il momento – la Juve ha preso la miseria di appena 15 gol – quindici – superando il Napoli nella speciale classifica.

Sì, perché la squadra azzurra, che fino a non molto tempo fa – per la precisione a inizio febbraio – poteva vantarsi di avere la miglior difesa del campionato, è adesso a quota 19 (diciannove) reti subite. Tutta colpa delle romane: del gol a freddo – assolutamente inutile poi nel bilancio finale del match – di Stefan de Vrij nel 4 a 1 partenopeo contro la Lazio, ma soprattutto delle quattro reti subite dalla Roma poco più di una settimana fa che hanno certificato il crollo azzurro. Stando ai numeri, insomma, la Juventus è tornata a fare la Juventus blindando la porta esattamente come aveva fatto nelle gloriose stagioni passate. L’anno scorso, per esempio, i bianconeri avevano subito in Serie A in totale ventisette gol (la Roma trentotto e il Napoli trentanove): gli Allegri-boys possono perfino migliorarsi, visto l’andazzo e, considerando come era cominciato il campionato – ben quindici gol subiti da agosto a novembre – non si può dire vada poi troppo male.

Juve: Italia vs. Europa, media gol a confronto. Allegri in difesa non ha riserve, lo dicono i numeri: giocano tutti (tranne uno)

Non va assai male nemmeno in Europa ai bianconeri, regolarmente in marcia ai quarti di Champions League a marzo dopo aver superato l’insidioso ostacolo Tottenham agli ottavi. Lì però i numeri difensivi sono un tantinello diversi: non propriamente negativi, ma nemmeno esaltanti, mettiamola così. Ad oggi la Juve in versione europea ha subito 8 gol – otto – in altrettante gare, con la media aritmetica perfetta di una rete a partita subita: confrontata con quella del campionato – poco più di un gol subito, però ogni due partite quasi – non è esattamente la stessa cosa. Del resto in Champions sono un po’ le squadre – tra quelle ancora in corsa per la finale – ad aver fatto difensivamente meglio dei bianconeri: il Barcellona (addirittura solo due gol subiti finora), il Manchester United (tre), il Liverpool ed il Bayern Monaco (sei) ed il Manchester City (sette). Insomma, la Juve in Europa si apre molto più che entro i confini nazionali, ma del resto non serve di certo essere scienziati per comprendere come Barcellona o Tottenham siano avversarie un pelino più rognose di Benevento e Sassuolo.

C’è infine un altro dato su cui vale la pena riflettere: pur cambiando tanto, in Italia i bianconeri riescono comunque a mantenere costante il proprio rendimento (leggi anche: JUVE CAMALEONTICA: L’ULTIMA DI ALLEGRI). Il discorso vale quasi per tutti i reparti, ma in special modo per la difesa, tra i tanti probabilmente quello meglio variegato. Finora Giorgio Chiellini è il difensore che ha giocato più di tutti (21 presenze per 1800 minuti) davanti a Stephan Lichtsteiner (20 presenze per 1250 minuti), Alex Sandro (18 presenze per oltre 1400 minuti) ed Andrea Barzagli (18 presenze per oltre 960 minuti). Hanno giocato parecchio però anche i cosiddetti “rincalzi”: Mehdi Benatia, vero e proprio uomo in più di questa annata (15 presenze ed oltre 1300 minuti già a marzo, l’anno scorso si era fermato a 1100), Daniele Rugani (14 presenze per oltre 1200 minuti totali in A) e pure Mattia De Sciglio, al momento fermo per infortunio (9 presenze per oltre 700 minuti). Il dato riguarda perfino i portieri: Wojciech Szczesny ha giocato 14 partite (1260 minuti) contro le 13 di Gigi Buffon (1170 minuti). È rimasto in pratica al palo il solo Benedikt Howedes (una sola presenza, contro il Crotone a novembre, per 68 minuti totali), out da inizio di stagione per acciacchi muscolari. Giocano tutti, tranne lui.

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