2016

Juventus, Marotta: «Pogba via per non spaccare lo spogliatoio»

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Marotta ha delineato le linee guida seguite dalla Juventus in materia di campo e mercato

L’amministratore delegato Giuseppe Marotta, nell’incontro con gli azionisti, ha offerto delucidazioni su molte questioni: «Witsel e Matuidi non sono arrivate per decisioni non nostre. Abbiamo una rosa adeguata agli obiettivi che vogliamo raggiungere: è chiaro che parlare di una Serie A che ci vede protagonisti è più semplice rispetto al discorso Champions League. Pogba? Non avremmo voluto cederlo, ma Paul aveva un’idea diversa: la sua intenzione era vivere una nuova esperienza e guadagnare di più. Noi potevamo permetterci un ingaggio più alto ma tutto ciò avrebbe portato a una spaccatura nello spogliatoio. La nostra intenzione era costruirgli attorno una squadra importante, ma le intenzioni delle parti non collimavano. Abbiamo generato una plusvalenza in bilancio di 95 milioni di euro. Coman? Magari il Bayern non lo riscattasse, ma credo proprio che lo farà ».

VI DICO TUTTO – Il dirigente non si ferma qui e prosegue affrontando altri argomenti: «Higuain? L’arrivo dell’argentino era la nostra priorità rispetto a tutti gli altri. Abbiamo investito nel settore giovanile e i trofei e le finali sono il frutto di questo lavoro. Attualmente abbiamo ben 55 giocatori in prestito, spero che qualcuno in futuro sia pronto per la nostra prima squadra. Milan? Galliani ha dovuto fare di necessità virtù, ma va fatto comunque un plauso al club rossonero. Credo che con i giovani non si vinca, noi facciamo attenzione a dosare esperienza e gioventù nella nostra squadra. Kean, per esempio, potrebbe fare il titolare a 16 anni. Sabato abbiamo subito un torto arbitrale, ma non deve essere un alibi, nè ora nè in futuro».

 

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