2012

Juventus, Marotta: “Conte ha sofferto tanto. Cors scudetto è molto aperta”

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JUVENTUS MAROTTA CONTE SERIE A – L’amministratore delegato della Juventus Marotta stamani è intervenuto a ruota libera su Sky Tg 24 parlando sia della sua squadra che del caso scommesse e delle avversarie juventine. Ecco cosa ha dichiarato: “Conte ha già patito tantissimo per essere rimasto coinvolto in una vicenda che nulla ha a che fare con la sua morale, col suo modo di essere allenatore, è stata una situazione kafkiana, Antonio ha pagato con una condanna un procedimento dove la difesa non ha avuto un ruolo principale ma si è dovuta sottomettere alle dichiarazioni di un presunto pentito. Sono dell’idea che la giustizia sportiva vada rivista, vada riformata perchè alla difesa sia dato il giusto spazio per poter ribattere ad attacchi molto pretestuosi”.

Marotta ha poi proseguito affermando: “La nostra striscia positiva? Bisogna allargare il discorso anche al passato campionato che abbiamo condotto con grande caparbietà e che alla fine abbiamo vinto. Da lì abbiamo continuato una scia positiva, siamo ancora in testa alla classifica e abbiamo avversari ben attrezzati dal punto di vista tecnico e voglioso di far bene. La corsa scudetto è molto aperta ma noi abbiamo l’obbligo di crederci. Il Napoli? È una squadra molto ben attrezzata, costruita nel tempo con investimenti mirati e con un allenatore che è lì da qualche anno. I partenopei per blasone e forza del collettivo vanno considerati candidati al titolo“.

Infine ha dichiarato: “In Champions da parte nostra c’è la voglia e la volontà di superare il turno, vediamo lo striscione del traguardo ma ci sono ancora dei metri da percorrere e lo faremo col massimo impegno, pur sapendo che siamo una squadra ben quadrata per arrivare a questo obiettivo. Purtroppo la Serie A non è più tra i migliori campionati europei, rispetto alle prime giornate, si è vista una qualità maggiore ma considerando gli ultimi anni il livello si è abbassato, lo dice anche il ranking Uefa. Il nostro campionato vede i giocatori migliori andare all’estero, è un fatto involutivo.

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