2009

Juventus, Marotta: “Chiellini mai sul mercato. Saremo vincenti nel breve”

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Il d.g. della Juventus, Giuseppe Marotta, intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare della Juventus che sta costruendo per l’anno venturo e degli obiettivi da raggiungere: “Un’esperienza unica. Il calcio è uguale a tutte le latitudini, ma quando entri nel mondo-Juve capisci subito quanto pesa lavorare in uno dei club più importanti del mondo. La pressione è tanta, ma l’entusiasmo è pure superiore. Chi mi ha aiutato ad ambientarmi? Il presidente, innanzitutto. Andrea Agnelli è giovane, ma vive il calcio da quando era ragazzo, cioè da quando frequentava la Juve insieme al padre e allo zio. Così ha maturato una grande esperienza e ora tutti stiamo traendo giovamento dalle sue indicazioni. Già  il ritorno di un Agnelli in prima linea è il segno che la proprietà  crede nel progetto. Si aggiunga che Andrea ha il carisma per trasmettere a tutto il gruppo di lavoro un concetto in cui credo molto anche io. La grandezza di un club non è data solo dal tasso tecnico dei giocatori. Non basta spendere per avere successo. Il valore aggiunto viene dalla cultura che la società  trasmette ai singoli: il senso di appartenenza, lo spirito di competizione e la voglia di migliorarsi sempre. Una volta ottenuto ciò, ne deriva anche la disciplina. E Delneri, vedrete, è l’uomo giusto al posto giusto. Il gap con l’Inter? Stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva, ma serve pazienza. Mai perdere di vista i parametri finanziari. E dopo il ciclone di Calciopoli sarebbe stata dura per tutti riemergere. Sono mancati i risultati nell’ultima stagione, ma il lavoro di programmazione resta. E la Juve ha i fondamentali per fare bene e tornare a vincere: anche nel breve periodo. Come? Innanzitutto continuando a investire sui giovani, meglio se italiani. Da sempre la Juventus è il serbatoio della Nazionale, vogliamo continuare ad esserlo. Perciò tra le prime indicazioni del presidente c’è stata l’attenzione per il vivaio. Un compito che mi sono preso volentieri. Budget? Sinora siamo stati gli unici a spendere, ma è presto per fare i conti. L’importante è fare i passi giusti, senza perdere mai l’equilibrio finanziario, come vuole Platini. Krasic? Abbiamo fatto la nostra offerta al Cska Mosca che non l’ha accettata. Poi noi abbiamo preso altre strade. L’ultima è quella di Lanzafame. Elia? E’ un ottimo giocatore e che l’Amburgo lo valuta tanto. Il nostro obiettivo è quello di avere due giocatori per ruolo. Siamo un cantiere aperto, ma sarebbe sbagliato aver fretta. Chiedo pazienza ai tifosi, magari anche sino a fine mercato. Camoranesi? Abbiamo parlato con tutti gli agenti dei nostri calciatori. Nel caso di Mauro abbiamo spiegato che la Juve gli sarà  sempre grata, anche dal punto di vista umano, ma arriva sempre il momento in cui occorre voltar pagina. Chiellini? Mai messo sul mercato. Anzi, siamo pronti a incontrare il suo agente per dargli il riconoscimento economico che merita”.

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