2013
Juventus, Marchisio: «Roma? Forse hanno più fame, ma…»
Il centrocampista bianconero teme più la Roma che il Napoli per la corsa scudetto.
JUVENTUS MARCHISIO – Non perde contatto con la Roma e tiene il passo del Napoli la Juventus, che contro il Milan ha conquistato tre punti preziosi. Della corsa per lo scudetto ha parlato Claudio Marchisio, prima di raggiungere il ritiro dell’Italia a Coverciano: «Nel lungo periodo, temo di più la squadra di Garcia: è cambiata poco, con innesti di qualità, però si vede la mano dell’allenatore che li sta esaltando. I giallorossi non hanno impegni europei e vogliono rifarsi dopo alcune stagioni deludenti, forse hanno più fame di noi e per questo servirà molta più concentrazione e voglia di vincere. Certo, bisognerà poi vedere se la Roma riuscirà a reggere questi ritmi, mentre il Napoli, ormai da un paio d’anni, mantiene un passo importante fino alla termine del campionato», ha dichiarato il centrocampista bianconero, come riportato dal “Corriere dello Sport”.
ERRORI – Marchisio ha poi evidenziato la necessità di non mostrar più cali di tensione: «Appena concediamo qualcosa, subiamo gol: non bisogna più prendere questi schiaffi all’inizio, né concedere gol come il secondo di Muntari. Potevamo chiudere sul 3-1 e invece abbiamo rischiato fino all’ultimo. Pogba? E’ importante che abbia capito l’errore, è giovane e ha talento. Certo se non avessimo vinto avrebbe subìto altro (sorride, ndr)».
INDICAZIONI – Il centrocampista azzurro ha poi tracciato la strada seguire: «Siamo stati più cinici rispetto alle ultime partite e nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, sistemandoci più alti come ci succedeva l’anno scorso. Ad ogni modo, era importantissimo conquistare i tre punti, visto che Roma e Napoli non stanno perdendo colpi. Ancora a secco di gol? Sono stato infortunato, ma è anche vero le squadre ormai ci conoscono e sono molto strette: anche il Galatasaray s’è rinchiuso al limite, e così inserirsi è dura, dovremo cercare di cambiare metodi facendo girare palla velocemente cercando spazi. Già l’anno scorso era più dura farsi luce, ma conta che i gol arrivino comunque e che la squadra vinca. Alla fine di questo mese saranno importanti le partite giocate e la differenza la farà chi non gioca le coppe. Allenandosi un’intera settimana, recuperi gli acciacchi e sei più fresco la domenica. Per questo non dovremo sbagliare nulla».