Juventus, Marchisio: "Mi rivedo in De Rossi, Balotelli talento enorme. Milan e Inter mi corteggiavano..." - Calcio News 24
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2012

Juventus, Marchisio: “Mi rivedo in De Rossi, Balotelli talento enorme. Milan e Inter mi corteggiavano…”

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JUVENTUS MARCHISIO BALOTELLI AGNELLI DE ROSSI BENZEMA – Vi proponiamo la lunga e interessante intervista di Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, rilasciata ai microfoni del quotidiano “Il Messaggero”: “Come immagino il 2013? Come minimo uguale al 2012. Basterebbe alzare almeno un trofeo. Quando mi chiamano capitan Futuro? Mi rivedo in De Rossi. Abbiamo tante cose in comune, il settore giovanile, giocare nella squadra per cui si tifa. Lui è un vero amico. Abbiamo un ottimo rapporto costruito in nazionale. Daniele dovrebbe essere al centro del progetto, non uno dei tanti. Lui è un campionissimo, l’immagine della Roma insieme a Totti. Balotelli alla Juve? È un punto interrogativo. Se dovesse arrivare da noi, non avrebbe 100 possibilità come ha avuto finora, ma una. Qui ci sono regole precise. Lui ha un talento enorme. Però sta sbagliando tanto. Non sarei così sicuro che qui riesca a cambiare. La squadra che mi ha corteggiato di più? Il Real di Capello nell’anno della serie B. Prima che rinnovassi, Inter e Milan. Ma anche Bayern e City. Le offerte non le ho prese mai in considerazione realmente”.

Marchisio prosegue con le risposte: Paragone con il Barcellona? Fa piacere, ma è esagerato. I numeri parlano chiaro. Noi siamo all’inizio di un percorso, abbiamo intrapreso una strada: cerchiamo di vincere, giocando un calcio spettacolare, propositivo. Più forte questa Juve o quella di Capello? In quella c’erano campioni che avevano vinto tantissimo. Il nostro gruppo ha alzato ancora pochi trofei, abbiamo tanta fame. L’Anti-Juve? Solo noi possiamo rovinare tutto.Guai a pensare di avere già vinto. La storia è piena di grandi rimonte. Petkovic ha fatto un grande lavoro. Non mi stupirei alla fine di vederla nelle prime tre posizioni. All’andata da noi mi ha un po’ deluso, rinunciando a giocarsi la partita a viso aperto. Klose è unfenomeno, sono contento per Candreva, ha trovato finalmente una squadra che lo valorizza. Un bomber che comprerei? Non ci sono soldi…Comunque Benzema, mi piaceva prima che andasse al Real, mi ricordava il primo Ronaldo. Mi piacerebbe nella Juve. Un aneddoto su Agnelli? Appena divenne presidente lo incontrai. E gli dissi: non possiamo essere fra i pochi veri juventini che non vincono nulla. Mi rispose: hai ragione. Era l’anno del settimo posto. Poi arrivò lo scudetto”.