2015

Juventus, Marchisio: «La svolta per me è arrivata con Ferrara»

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Il centrocampista: «Il momenti più bello? Quando Amauri segnò al Milan»

Tra passato e presente, con la testa proiettata al futuro. Claudio Marchisio, centrocampista e leader della Juventus, è stato protagonista di un botta e risposta con i supporters bianconeri sul profilo Twitter della Vecchia Signora. A ventinove anni suonati, Marchisio continua a considerarsi un principino: «Re Claudio nuovo soprannome? Lasciamo Principino, anche se ho appena compiuto 29 anni… Si diventa grandicelli e ci si avvicina al Re…».

IL PASSATO – Cresciuto nel vivaio bianconero, Marchisio, dopo una breve esperienza all’Empoli, è diventato un punto fermo del centrocampo della Juve: «Il momento più importante? L’anno con Ferrara, la prima vera stagione da titolare, durante la quale ho anche esordito in Nazionale. Per quanto riguarda la partita più bella, scelgo senza dubbio Juve – Milan 4-2. Il gol? Direi quello con l’Udinese, in rovesciata, anche se quella partita non è finita molto bene».

IL NUMERO PERFETTO – Da piccolo giocava da centravanti: ecco spiegato il motivo della grande lucidità sotto porta. «Da bambino giocavo in attacco e sognavo il 10, ma per il mio ruolo era il più indicato l’8. E poi era quello di Gerrard. Il momento più emozionante in bianconero? Quando Amauri, con la maglia della Fiorentina, segnò al nostro attuale allenatore».

Chiusura dedicata con un pezzo di inno cantato per i tifosi

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