2014

Juventus, Marchisio: «Allegri un grande, Conte deve rilassarsi»

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Il centrocampista bianconero: «Lazio? Gara tosta»

JUVENTUS MARCHISIO SERIE A– «Dopo le soste è sempre molto difficile, a prescindere dall’avversario, non sai mai come ritorniamo dalle nazionali. Sarà una trasferta durissima, la Lazio può far male. Troveremo un ambiente tosto, un’ottima squadra, tosta, competitiva, ben allenata, che sta facendo molto bene». Dalle pagine de ‘Il Messaggero’, Claudio Marchisio, centrocampista e uomo simbolo della Juventus, mette in guardia i bianconeri sul match con la Lazio, in programma sabato sera all’Olimpico: «Noi non andremo in gita, vogliamo i 3 punti, rodare i meccanismi in vista della Champions, se vinciamo contro il Malmoe abbiamo più di un piede negli ottavi». 

L’UOMO– In pochi anni, Marchisio è diventato un simbolo della Vecchia Signora. In campo, ma anche fuori: «Sono maturato tanto, certe vicende come lo screzio con i tifosi del Napoli, le vivo in maniera serena. All’epoca quando parlai di antipatia, non capivo tutto quell’odio, mi riferivo all’antipatia sportiva, sana come in ogni duello che si rispetti, la stessa che può esserci adesso con la Roma. Regista o mezz’ala? Tutti e due. Ruoli vicini, ma tanto diversi: la tipologia di corsa, quanti palloni tocchi, il modo di ragionare. Mi sento una mezz’ala, sono cresciuto vicino alla porta, la gioia del gol è l’emozione più bella».

I TECNICI – Valorizzato da Conte, da sempre stimato da Allegri. Il ‘Principino‘ fu molto vicino a lasciare la Juve: nel 2010, prima dell’arrivo del tecnico salentino, lo voleva il Milan, guidato dall’allenatore livornese. Adesso entrambi possono goderselo: «Ad entrambi prometto impegno assoluto. Pensiero di Natale? A Conte regalerei una buona bottiglia di vino per farlo rilassare un po’ (risata, ndr). Ad Allegri invece la Supercoppa italiana e gli ottavi di Champions. Si è inserito alla grande, il gruppo sta assimilando al meglio il gioco dopo il cambio di modulo». 

SEGRETO– Tra i principali segreti dei successi bianconeri, lo Juventus Stadium. Un impianto che, in questi tre anni e mezzo, ha fatto le fortune del club di Agnelli: «E’ un valore aggiunto e lo dice uno che ha notato la differenza da giocare al vecchio Delle Alpi e all’Olimpico. È importante, come i nostri tifosi. Lazio da Scudetto? Magari nei prossimi anni, in questa stagione l’antagonista principale è la Roma».

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