Juventus, Llorente: «Benfica pericoloso, ma possiamo battere chiunque» - Calcio News 24
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2014

Juventus, Llorente: «Benfica pericoloso, ma possiamo battere chiunque»

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llorente conte juventus aprile 2014 ifa

La carica dell’attaccante spagnolo dopo il sorteggio di Europa League.

EUROPA LEAGUE JUVENTUS LLORENTE – Intervenuto al termine del sorteggio per le semifinali di Europa League, Fernando Llorente ha commentato l’accoppiamento con il Benfica: «E’ sempre un’ottima squadra, in patria o arriva prima o seconda, in più è abituata ad andare avanti nelle Coppe, l’anno scorso ha disputato la finale di Europa League con il Chelsea, due anni prima era arrivata in semifinale, adesso sono di nuovo qui. Sulla carta è la formazione più pericolosa, avrei preferito evitarla. Ma è tutto da vedersi se saranno in grado di metterci in difficoltà. Noi siamo la Juve. E se giochiamo da Juve, cioè con intelligenza e forza, determinazione e qualità, allora possiamo battere chiunque», ha dichiarato l’attaccante della Juventus, come riportato da “Tuttosport”.

SPAGNA – Llorente ha poi parlato del calcio spagnolo, paragonando la Juventus all’Atletico Madrid e concentrandosi sull’exploit di Siviglia e Valencia: «Sì, la Juventus e l’Atletico Madrid si assomigliano in molte cose. Hanno disputato due grandissime gare contro i catalani, anche se tecnicamente partivano svantaggiati. Mi sarebbe piaciuto giocare le semifinali contro una spagnola, tornare nel mio Paese. Valencia e Siviglia sono due squadre pericolose, ricche di esperienza anche internazionale, tra le migliori in Spagna. E anche se hanno incontrato problemi economici tali da dover vendere grandi giocatori. Avranno anche abbassato il livello della rosa, ma il rendimento resta da Champions».

CAVALCATA – Infine, l’attaccante navarro ha commentato la vittoria sull’Olympique Lione e parlato della corsa verso il titolo nel campionato italiano: «Dopo l’1 a 0 e un grande inizio di partita, qualcuno deve aver pensato che fosse fatta. Ma poi si è dovuto ancora sudare per meritare la vittoria. Se vinciamo ad Udine il discorso per lo scudetto è chiuso? No. Perché dopo dobbiamo battere il Bologna, quindi il Sassuolo, poi…».