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2017

Juventus-Lazio, le pagelle: Immobile da urlo, magic-Dybala non basta

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Pagelle Juventus-Lazio: Cuadrado e De Sciglio disastrosi, la difesa fa acqua. Brilla soltanto il talento di Pau10 Dybala

BUFFON 5.5 – Ha sulla coscienza il fallo da rigore su Immobile, per il resto ordinaria amministrazione nel neutralizzare Basta e Luis Alberto

BARZAGLI 5 – Sovrastato da Immobile sulla seconda rete, viaggia sempre con una marcia in meno rispetto al diretto avversario

BENATIA 5 – Per vie centrali la squadra troppo sovente concede praterie, lui recita la parte dello spaventapasseri (DE SCIGLIO 4.5 – Entra e regala di fatto il 3-2 alla Lazio srotolando il tappeto rosso per Lukaku)

CHIELLINI 6 – Tiene bene col fisico negli uno contro uno, ma di fianco non ha più Bonucci e gli manca un po’ di affiatamento

ALEX SANDRO 5.5 – Uno dei pochi a dimostrare di avere passo fin da subito. Ha il merito di conquistare con grinta l’illusorio rigore del pareggio, ma con la palla tra i piedi sbaglia davvero troppo

KHEDIRA 5 – I limiti di questa squadra, anche difensivi, generano sovente dalle difficoltà in fase di impostazione: lui ne è il primo indiziato, sperperando una marea di palloni in mediana

PJANIC 5 – Il brillante quarto d’ora iniziale è soltanto un’illusione: la squadra vorrebbe affidarsi a lui per la gestione del pallone, ma non riesce mai ad imporsi nella zona nevralgica del campo

CUADRADO 4.5 – Se in apertura è anche sfortunato sull’incredibile salvataggio di Strakosha, poi fa tutto da solo. Stop, dribbling, passaggi: non ne azzecca mezza (DOUGLAS COSTA 6.5 – Pigia la frizione e la squadra cambia marcia, soprattutto quando è libero di agire sulla corsia di destra)

DYBALA 7 – La “sola” doppietta su palla inattiva non gli renderebbe il giusto merito. Quando il pallone arriva a lui, come per magia, la manovra bianconera si illumina: basta una finta, un’accelerazione, un’imbeccata…

MANDZUKIC 5.5 – Arrugginito, non riesce ad azionare nemmeno la sua proverbiale ed instancabile corsa. Se ne accorge e si innervosisce: ammonito, pure (BERNARDESCHI 5.5 – Non riesce ad impattare il match al pari del suo dirimpettaio Douglas Costa)

HIGUAIN 5 – Invisibile per oltre un’ora, non graffia nemmeno quando i palloni dalle corsie esterne cominciano ad arrivare

ALL. ALLEGRI 5 – Si affida alla vecchia guardia, come da suo solitamente efficace credo, ma presenta in campo una squadra non all’altezza del contesto: per fase difensiva e di impostazione, condizione fisica ed idee

Pagelle Juventus-Lazio: Murgia e Lukaku eroi per caso, Milinkovic-Savic e Immobile straordinari

STRAKOSHA 7 – E’ proprio in una gara come quella contro la Juve che si capisce quanto sia cresciuto in meno di un anno. In avvio si supera su Cuadrado, dimostrando di essere diventato un portiere da grande squadra.

WALLACE 5.5 – Il brasiliano è davvero l’unica nota stonata della Lazio. Dalle sue parti la Juve rischia di affondare il colpo in avvio, non riesce mai a dare la sensazione di sicurezza.

DE VRIJ 6.5 – La serata si preannunciava complicatissima, ma diventa semplice con il passare dei minuti. Eclissa Higuain, che non riesce mai ad avere nemmeno un centimetro per muoversi.

RADU 6.5 – Si scrive Radu, si legge rude. Al punto giusto, quando serve fa sentire i tacchetti soprattutto a Cuadrado. Che non a caso scompare totalmente sul finire di primo tempo.

BASTA 6 – Qualche imprecisione, ma quanta generosità: mette a ferro e fuoco la corsia di destra, cercando di sostenere in tutti i modi lo zoppicante Wallace (29′ st MARUSIC 4.5 – Esordio da film horror: entra e rischia di rovinare tutto con il fallo da rigore su Alex Sandro. Deve ringraziare Murgia…).

PAROLO 7 – Non solo l’assist per il 2-0, ma anche una prova semplicemente perfetta. Arrivava da un lungo infortunio: si riprende la scena che aveva dovuto abbandonare troppo presto in finale di Coppa Italia.

LUCAS LEIVA 6.5 – Ottimo impatto col calcio italiano, ha personalità da vendere e si vede. Spreca qualche ripartenza di troppo, ma se non fosse un’altra persona si potrebbe facilmente confondere con l’ex Biglia (35′ st MURGIA 7.5 – Un epilogo del genere forse nemmeno i genitori sarebbero riusciti ad immaginarselo: entra mentre la squadra rischia di affondare, ma è lui a consegnare la Supercoppa Italiana alla Lazio. Una notte da sogno).

LUIS ALBERTO 6.5 – Inzaghi non sapeva più dove pescare giocatori pronti ed ecco l’ultima magia per sostituire gli assenti Keita e Felipe Anderson. Prova di grande applicazione, non è più un oggetto misterioso.

LULIC 6.5 – Un autentico leone: la fascia da capitano lo galvanizza e lui si carica in maniera esplosiva. Nel primo tempo è lui a trascinare la Lazio (29′ st LUKAKU 7 – Anche lui finisce incredibilmente fra i protagonisti della gara: assist perfetto per Murgia e la Supercoppa Italiana si tinge di biancoceleste grazie al gigante belga).

MILINKOVIC-SAVIC 7 – Il mistero, sul quale in tanti dovrebbero interrogarsi, riguarda il perché un giocatore del genere non è ancora in un top club a livello internazionale. Giocatore straordinario, a centrocampo è davvero in grado di fare tutti i ruoli. Juve, se ci sei…

IMMOBILE 7.5 – Migliore in campo, ma non solo per la doppietta: ha un cuore enorme e a Roma è diventato un grande giocatore. Con lui la Lazio ha i gol assicurati.

ALL. INZAGHI 7.5 – Non c’è Felipe Anderson? C’è Keita. Non c’è Keita? C’è Luis Alberto. E’ lui l’uomo che aggiusta sempre tutto, l’uomo che mette ogni cosa al proprio posto. Con naturalezza, senza mai lamentarsi di un mercato che gli regala sempre meno di ciò che merita. Questo è Simone Inzaghi!

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