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Juventus, Kean: «Ronaldo un esempio. Allegri? Con me è stato duro nel senso positivo»

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Moise Kean, attaccante della Juventus, ha parlato al Corriere dello Sport raccontando la sua carriera sin qui

Moise Kean, attaccante della Juventus, ha parlato al Corriere dello Sport raccontando la sua carriera sin qui. Le sue dichiarazioni: 

ESEMPIO RONALDO – «Ha lavorato per diventare il numero uno, non si è fatto bastare il talento. “Dài, facciamo una partitella, divertiamoci un po’”, diceva. Poi, se non davi tutto, se non sputavi sangue anche in quei pochi minuti, ti riprendeva. Per lui anche il divertimento era un lavoro».

EVERTON – «All’Everton c’erano Calvert- Lewin, che quell’anno segnava anche col respiro, e Richarlison. Spazio, pochissimo. La Premier è il campionato più bello del mondo, il più difficile, avevo diciannove anni, ho poco da rimproverarmi».

ALLEGRI – «Mi ha sempre trattato da uomo, fin da quando mi seguiva nella Primavera. È stato duro, duro nel senso buono… Da allora molte cose sono cambiate, il percorso da seguire l’ho individuato, mi sto dando da fare».

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