2017
Juventus – Inter, tra post-verità e guerra delle immagini
Juventus – Inter, la partita infinita: tra guerra delle immagini e appelli alla post-verità. Come difendersi dalla moviola perpetua?
Juventus – Inter, la partita infinita. L’effetto moviola non si è di certo limitato ai soli 95 minuti di gioco, bensì si è protratto non solo nelle ore successive, ma per tutto il resto dell’intera settimana, condito e coadiuvato da un lato dai supporti tecnologici (basti pensare al video diffuso da Inter Channel sul fischio di Rizzoli in occasione di un retropassaggio di Chiellini a Buffon intercettato da Icardi) e successivamente dalle dichiarazioni dei protagonisti. Il video diffuso dalla televisione nerazzurra nei giorni immediatamente successivi ha nuovamente acceso il calderone delle polemiche, con l’Inter accusata dall’ad bianconero Giuseppe Marotta nel pre-Crotone – Juventus di «non conoscere la cultura della sconfitta», mentre nella giornata di ieri il patron di Exor, John Elkann, è stato senz’altro meno morbido nel tono delle sue dichiarazioni («L’Inter non sa perdere, eppure dovrebbe esserci abituata»), al punto da ricevere una stilettata dall’ex patron nerazzurro Massimo Moratti: «La risposta migliore, in questi casi, è la saggezza e il silenzio intelligente di Zhang». Uno spaccato descritto con dovizia dal direttore Claudio Cerasa nel suo editoriale per il Foglio, «Il dramma del tifoso dell’Inter: imporre la post verità con la moviola giudiziaria» nella quale fa riferimento a quella post-verità sempre più presente nel panorama comunicativo e politico, con la Brexit e l’elezione di Donald Trump, intesa come ‘oltre la verità’, vale a dire in riferimento alla pseudo-verità non più basata su fatti oggettivi bensì sul coinvolgimento dell’emotività e delle convinzioni personali.
https://www.youtube.com/watch?v=xc3DIL7T2Nw
https://www.youtube.com/watch?v=yoUuNLy-VBg