2009
Juventus, Iaquinta carica la squadra
Bentornato Iaquinta, l’ultima volta è stato contro la Fiorentina il 17 ottobre, la Juventus stava andando molto bene, la stagione era piena di speranze e lei era fra i migliori. Vogliamo ricoÃ?Âstruire cosa le è successo nei successivi quattro meÃ?Âsi? Ã?«C’è stato l’intervento al meniÃ?Âsco esterno. Ma prorprio duÃ?Ârante l’operazione i medici si sono resi conto che c’erano alÃ?Âtri problemi al ginocchio, soÃ?Âprattutto alla cartilagine. Ero in anestesia locale e non ho caÃ?Âpito subito, dopo i medici mi hanno spiegato che purtroppo i tempi si allungavano. DoveÃ?Âvano essere 40 giorni e invece sono diventati quattro mesi…Ã?». Quindi era consapevole fin dall’inizio della rieducazioÃ?Âne che sarebbe stata una cosa lunga. Ã?«Sì, uscito dalla sala operatoÃ?Âria sapevo che non me la sarei cavata con i 40 giorni previsti, ma i dottori hanno detto che era meglio fare così e sono d’accordo. Altrimenti avrei riÃ?Âschiato un altro intervento, magari tre settimane dopo il primoÃ?». Il ginocchio è guarito? Ã?«Sì, ogni tanto sento qualche dolorino, ma quello mi hanno detto che è normaleÃ?».
PER FORTUNA C’à? ZAC – Quanto è stata dura stare fuori in questi mesi? Ã?«E’ stata durissima, a volte da impazzire. Soprattutto quanÃ?Âdo vedevo la Juventus che anÃ?Âdava male e io non potevo daÃ?Âre una mano ai compagni. Un periodo brutto: anche perchè lo stop più lungo della mia carÃ?Âriera era stato di un meseÃ?». In questi casi a cosa ci si agÃ?Âgrappa per non buttarsi troppo giù? Ã?«Lavoro, lavoro, lavoro. Ho laÃ?Âvorato tantissimo: per quasi un mese e mezzo ho sempre fatto doppio allenamento. Per un primo periodo, facevo rieÃ?Âducazione al mattino e al poÃ?Âmeriggio all’Isokinetik di ToriÃ?Âno. Poi ho iniziato a venire a Vinovo al mattino e andare alÃ?Âl’Isokinetik al pomeriggio. Tanta fatica, ma da questo infortunio se ne esce così. DeÃ?Âvo ringraziare tutto lo staff medico e atletico della JuvenÃ?Âtus che mi ha aiutato tantissiÃ?Âmo e Fabrizio Tencone dell’IÃ?ÂsokinetikÃ?». Ora è finito l’incubo? Ã?«Riesco a calciare, scattare, rieÃ?Âsco a fare tutto. Finalmente mi sento più leggero anche psicoÃ?ÂlogicamenteÃ?». Quand’è stato il momento più nero? Ã?«Due mesi fa la gamba ha ceÃ?Âduto durante uno scatto. PenÃ?Âsavo di essere quasi pronto e mi stavo allenando a Vinovo, ma è bastato uno scatto per sentire la gamba vuota, che ceÃ?Âdeva. In quel momento mi soÃ?Âno sentito male, ma d’altra parte avendo perso il 70% del muscolo, i tempi di recupero non potevano essere più brevi di quelli previsti: mi ero illuÃ?Âso… Dopo quell’episodio però ho chiesto al club di essere seÃ?Âguito da una persona specifica e infatti con la società abbiamo scelto l’IsokinetikÃ?». C’è una persona che ringraÃ?Âzia più di altre per il suo aiuto in questi mesi? Ã?«La mia famiglia. Mio papà che è ancora più carico di me e mia moglie, che è doppiamenÃ?Âte felice: perchè sono guarito e perchè… finalmente torno a faÃ?Âre un po’ di ritiri. Non ne poteÃ?Âva più di avermi per casa: anÃ?Âche perchè ero un po’ nervosoÃ?». Che effetto le ha fatto vedeÃ?Âre la Juve attraversare la più grande crisi degli ultiÃ?Âmi trent’anni? Ã?«Brutto. Bruttissimo. Per forÃ?Âtuna è arrivato Zaccheroni e abbiamo iniziato a vincere, a parte l’ultima con il PalermoÃ?».
Fonte: tuttosport.com