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VOTI&STATS – Juventus Frosinone, la scelta giusta di Allegri: puntare su Miretti e Milik

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Juventus-Frosinone è stato il quarto di finale meno equilibrato tra tutti quelli giocati in questa settimana di Coppa Italia: Allegri premiato per le scelte

Juventus-Frosinone è stato il quarto di finale meno equilibrato tra tutti quelli giocati in questa settimana di Coppa Italia. La netta differenza di valori si rispecchia nel risultato finale, un 4-0 aperto in fretta dal rigore trasformato da Milik. Il vantaggio iniziale ha condizionato alcuni numeri, come il possesso palla che ha visto la superiorità degli ospiti al 53%, costante in entrambi i tempi. Ma i 23 tiri della Juve, 10 dei quali nello specchio, dicono che ieri sera la manovra bianconera ha funzionato. Interessante è che la gara sia stata molto corretta, con soli 19 falli complessivi, ma la formazione di casa ha comunque preso tre ammonizioni con Locatelli, Kostic e Gatti, a differenza dei ciociari che non hanno sporcato la loro fedina. Un segno forse di determinazione diversa, persino esagerata per i giocatori di Allegri che certe irruenze le potrebbero evitare.

Per Allegri la serata è stata storica, andando oltre la cronaca. Ecco i voti con i relativi giudizi ricevuti.

ALLEGRI – Il Corriere della Sera saluta con un 7,5 un momento importante della carriera del tecnico bianconero: «Festeggia la sua panchina numero 400 con la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa Italia. Il turnover ragionato funziona a dovere. Se in campionato la sua Juve ama vincere di corto muso, nelle serate di coppa mostra invece il suo faccione sorridente».

Mezzo voto in meno da parte de La Gazzetta dello Sport: «Ha ragione Max quando dice che i suoi ragazzi stanno bene fisicamente. La Juve spinge e le scelte del tecnico pagano: giusto rilanciare Milik e puntare su Miretti, togliere Yildiz ora sarà un problema…».

I giudizi sui singoli sono ovviamente tutti positivi e Milik si guadagna indubitabilmente la palma di migliore in campo con l’8 all’unanimità. Il quotidiano generalista parla del suo rigore con «salto alla Jorginho», ma fortunatamente per i tifosi della Signora con altri esiti rispetto all’azzurro. La rosea ricorda il digiuno da gol che durava da oltre tre mesi. Ieri è stata serata da abbuffata e se il Var non avesse annullato una rete per fuorigioco di centimetri, saremmo arrivati dalle parti dell’indigestione.

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