EUROPA LEAGUE FIORENTINA PIN – A ventiquattro anni dalla finale di Coppa UEFA persa contro la Juventus, Celeste Pin ha parlato ai microfoni del “Corriere dello Sport” della sfida di stasera della Fiorentina, che affronterà proprio i bianconeri agli ottavi di finale di Europa League: «Eravamo una squadra dai due volti: fortissimi in Europa e disastrosi in campionato, ma quelle parole dette da Casiraghi nel tunnel a Torino io non le ho mai cancellate dalla mente. Rientrando negli spogliatoi mi disse: “Noi siamo la Juventus”. Capii subito che anche a rigiocarla mille volte quella coppa non l’avremmo alzata mai. Poi ci fu lo scempio di Avellino, feudo bianconero, in cui si celebrò la fine dei nostri sogni», ha dichiarato l’ex viola, che ha parlato della sfida del Partenio, visto che all’epoca il Franchi era in ristrutturazione per i Mondiali.

ESILIO E UNGHIATA – «Ricordo ancora il momento in cui scendemmo in campo per la ricognizione del terreno di gioco, prima ancora del riscaldamento. Sulle nostre teste piovvero i peggiori insulti: in quel momento capimmo che non ce l’avremmo mai fatta», ha aggiunto Pin, che ha ricordato anche l’unghiata di Casiraghi sul gol: «Sulla pelle è rimasta a lungo l’unghiata con cui il bianconero si fece spazio. Contestammo a lungo, ma il direttore di gara non volle sentir discorsi».