2009
Juventus, Ferrara non si sente in discussione
Ciro Ferrara ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della ripresa del campionato di Serie A, in cui la sua Juventus dovrà rialzare la testa già dalla partita contro il Parma. Tuttavia, non sarà facile per i bianconeri contro la squadra di Guidolin, che ha dimostrato di saper giocare un buon calcio.
Anche in caso di sconfitta, però, Ferrara non si sente messo in discussione: “La società , nonostante i risultati negativi, mi è stata vicino. Credo che la società guardi il lavoro del proprio tecnico, è normale, e la cosa non mi infastidisce. Non ho avuto la sensazione che ci sia una fiducia a tempo. So che un allenatore viene giudicato in base ai risultati. Hiddink? Non è l’unico nome che è venuto fuori, non mi faccio condizionare da questo. Sono molto tranquillo nel mio lavoro che cerco di fare con onestà . La squadra? Bisogna chiedere a loro se sono condizionati da queste voci. Certo, se ne parla e loro leggono i giornali, ma non so se può condizionarli”.
Sul cambio di modulo, Ferrara commenta: “Ci auguriamo di vedere una Juve con un vestito nuovo. Vediamo se sarà il caso di cambiare qualcosa, in settimana abbiamo provato. La decisione la prenderemo domani. La cosa più importante è che ci sia qualcosa di diverso nel risultato finale”.
Non poteva mancare una domanda sul rendimento di Diego e Melo e sulla loro situazione psicofisica dopo la sosta: “Melo? L’ho ritrovato molto motivato. Ho trovato un gruppo con la voglia di invertire la rotta. Ho parlato con Felipe, ma non perchè dovessi avere un chiarimento, è stato un colloqui normale come c’è stato con altri giocatori. Io e i miei giocatori lavoriamo per portare risultati alla Juventus. Non ho nulla contro Melo ma, essendo l’allenatore, devo prendere delle decisioni tecniche e tattiche che possono prevedere anche l’esclusione di giocatori importanti. Melo, ad esempio, è venuto in panchina mentre altri fanno scene plateali. Lui si è comportato da professionista. Certo, non poteva essere allegro, ma è normale. Mi sembra che si voglia mettere i giocatori contro l’allenatore e viceversa. Questo è pericoloso. Così come ho letto di una lite tra Diego e Del Piero. In allenamento ci sono scontri di gioco e in questo caso c’è stato, ma non c’è assolutamente stato un diverbio o uno scontro verbale”.
Infine, il tecnico apre ad una possibile operazione in entrata se dovesse partire Tiago: “Per il centrocampista penso di sì se dovesse andare via Tiago”.