2009
Juventus, Ferrara: “Meritavamo di più”
E’ un Ciro Ferrara che mastica amaro, quello che commenta l’ennesima sconfitta della Juventus, l’ottava nelle ultime dieci partite.
Ecco le dichiarazioni del tecnico juventino a Sky: “Sconfitta meritata? E’ una sconfitta per quello che i ragazzi hanno messo in campo per voglia, temperamento e qualità di gioco. Credo che la Juventus meritasse di più, ed invece ci ritroviamo a commentare una sconfitta che è dura da digerire. E’ un periodo difficile. Se serve un centrocampista alla Pizarro? Non guardiamo in casa altrui. Noi abbiamo i nostri giocatori e vado avanti con quelli che ho a disposizione. Sull’azione del gol non eravamo posizionati bene sulla loro ripartenza. Discussioni nello spogliatoio? Abbiamo cercato di parlare un po’ con i ragazzi per cercare di valutare il momento, ma non siamo rimasti chiusi per ulteriori approfondimenti. La valutazione è quella di un momento molto delicato, è inutile nascondersi. A volte la sconfitta è stata meritata, altre volte non è stata così. Che paroline si dicono in questi casi alla squadra? Quello che ho detto proprio all’inizio dell’intervista e quella che è stata la mia sensazione, di una squadra che ha messo voglia, carattere e temperamento, che ha giocato per vincere la partita. Credo che il gruppo abbia forza, carattere e personalità per venirne fuori tutti insieme. Bisogna essere forti e loro lo sono.”
Poi il tecnico bianconero analizza il momento della squadra parlando degli errori fatti a tutto tondo: “Quando il momento è difficile è chiaro che qualche errore può essere commesso. Il momento è delicato per tutti, per il sottoscritto e per tutta la squadra. Mi dispiace per questa situazione. Io sono stato un calciatore della Juventus per tanti anni, poi un dirigente ed ora l’allenatore e se c’è una cosa che ho a cuore è di voler risolvere il momento, di risolvere il problema.”
Infine Ferrara risponde ad una domanda su Diego: “Entra in un contesto completamente diverso da quello a cui è abituato e quindi è già difficile, poi gioca in una squadra con un modulo diverso da quello a cui è stato per anni. Quindi alle difficoltà di Diego si aggiungono anche quelle che sono le difficoltà della squadra. Sarebbe interessante avere tutti gli attaccanti a disposizione. Quando così è stato, qualcosa si è anche visto. Le caratteristiche di Diego le conosciamo e iniziamo a conoscerle tutti quanti. Il momento non può essere riconducibile solamente a questo.”