2016

Questa Juve è troppo: campioni in fuga?

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Juve campione per la 5^ volta consecutiva? Dal ’90 in poi sarebbe accaduto soltanto in Italia

Juventus lanciata a vele spiegate verso il suo quinto scudetto consecutivo: in ottica dei primi quattro campionati europei per ranking Uefa, dal 1990 in poi si tratterebbe di un fenomeno accaduto soltanto in Italia. In Spagna il Barcellona si è fermata a quattro (dal ’90 al ’94), in Germania il Bayern Monaco può ora centrare il suo quarto titolo di fila, in Inghilterra il Manchester United si è arrestato due volte a tre successi consecutivi (dal ’99 al 2002, dal 2006 al 2009).

STRAPOTERE… – Qualche anno di riassestamento dalla vicenda Calciopoli e la Juventus è tornata a macinare come riesce soltanto a lei nel palcoscenico nazionale. Il segreto? Sempre la miglior difesa del torneo. Appena 20 le reti incassate nella Serie A 2011-12, 24 un anno dopo, poi 23, ancora 24 e le attuali 16 che la designano terza migliore retroguardia d’Europa dopo Atletico Madrid e Bayern Monaco. I bianconeri in tal senso – nel campionato italiano – hanno sempre messo in riga tutti: una solidità nel medio-lungo periodo non riscontrata nelle concorrenti, che hanno dovuto piegarsi all’equilibrio bianconero. Per servirsi di parole più immediate: alla Juventus basta spesso fare un gol per avere la meglio dell’avversario – quello bianconero è infatti attualmente il terzo attacco della Serie A dopo Roma e Napoli – mentre ai diretti avversari tocca dannarsi l’anima per venire a capo delle partite.

… E FRUSTRAZIONE – Basterebbe questo a frustrare le ambizioni di chiunque miri a sovvertire le gerarchie esistenti: che si tratti di una squadra, o persino della grandezza di un singolo. Come lo è stato nell’arco dell’annata – oltre ogni ragionevole dubbio – Gonzalo Higuain: un uomo in missione, trenta perle disseminate nel corso di un campionato da supereroe che, al netto di clamorosi colpi di scena al momento non ipotizzabili, non riporteranno lo scudetto all’ombra del Vesuvio. Al tutto va aggiunto – e l’errata reazione del Pipita in quel di Udine ne è chiara testimonianza – la frustrazione per gli eventi recenti: quando il Napoli fallisce la partita poi la perde, quando è accaduto alla Juventus – vedi nel derby della Mole – è poi andata diversamente. Ed in un campionato girato su pochissimi punti, dove peraltro brucia ardentemente aver perso lo scontro scudetto in un epilogo così rocambolesco, l’effetto frustrazione diventa smisurato.

E DUNQUE? – Ci si chiede con quale spirito possa ripartire Gonzalo Higuain: si ripeterà di aver dato tutto ed essere andato oltre i propri limiti, ma che questo non è bastato. Da qui la tentazione di cercare nuovi lidi per inseguire la vittoria: è oggi con Suarez il miglior centravanti al mondo e fa gola ai club più strutturati del pianeta, logico ipotizzare che – alla luce di tutto quanto descritto – si guardi intorno con una certa curiosità, che va ben oltre il mero discorso economico a cui tanti vogliono ridurre ogni considerazione. E torniamo all’incipit: se negli ultimi 25 anni è accaduto soltanto in Italia che una squadra si affermasse per cinque stagioni consecutive, ha senso avere la reale ambizione – e non la mera fantasia – di poter trionfare in un club concorrente? Impossibile vincere? Tradotto: la Serie A rischia di perdere attrattività? Sia per chi c’è già – vedi Higuain, Pjanic, volendo Icardi e pochi altri per nostra sfortuna – o per chi potrebbe scegliere un trasferimento in Italia che non sia sponda Juventus. Da un lato – e la tentazione che ha avuto Higuain nel rincorrere le orme di Maradona ne è esempio nitido – risulta una sfida accattivante, dall’altro appare una mission impossibile. Il Leicester intanto se la ride.

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