2013

Juventus, Di Vaio: «Conte, Diamanti è perfetto per voi»

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CALCIOMERCATO JUVENTUS BOLOGNA DIAMANTI DI VAIO – Impegnato attualmente nella Major League Soccer con la maglia del Montreal Impact, mentre cominciano a circolare voci di un suo ritorno in Italia, Marco Di Vaio ha parlato a Tuttosport in vista della sfida tra le sue due ex squadre. L’attaccante ha esordito raccontato la sua nuova esperienza:  «Abbiamo cominciato il campionato vincendo due trasferte toste, qua si pratica un calcio molto fisico. Quest’anno vogliamo arrivare ai play off. Nesta? Siamo cresciuti insieme e tornare a condividere la camera durante i ritiri mi fa tornare indietro di 20 anni, seppur con qualche capello in meno e qualche acciacco in più. Nostalgia? No, Montreal è una piccola Italia e con l’inglese sto compiendo progressi. Ma mi manca quello che ero e ho rappresentato per il Bologna, quello che ho dato e ricevuto durante 4 anni fantastici».

La sfida di sabato sarà priva dei due simboli delle squadre, Di Vaio, appunto, e Del Piero, volato a Sydney, dall’altra parte del mondo: «L’avrei definita la classica previsione da film di fantascienza. Invece la vita è strana, le cose cambiano. Alex in Australia e io in Canada, un po’ fa effetto. Ma ognuno ha la propria storia. Io questa esperienza l’ho voluta fortemente e il Bologna le ha provate tutte per trattenermi. Per Del Piero, anche se non conosco nei particolari la vicenda, il trasloco mi è sembrato più una conseguenza che una precisa volontà».

Sugli intrecci Bologna-Juventus in sede di mercato e sul campo di gioco, l’attaccante ha spiegato: «Diamanti? Con le sue qualità ha tutto per far la differenza in una grande. Ha uno dei sinistri migliori del campionato, è un gran lavoratore e pochi sono imprevedibili come lui. Un fantasista operaio. Perfetto sia da seconda punta alla Giovinco, sia da mezz’ala. Gabbiadini? Mi dicono che ha voglia d’imparare. Può diventare di livello. Pronostico? La Juve ha trequarti dello scudetto e la rabbia che ha mostrato col Catania lascia pensare che non scivolerà. Per il mio Bologna la vittoria sull’Inter rappresenta un bel mattone salvezza. Situazione che aumenterà lo spettacolo sabato».

Di Vaio ha poi analizzato il profilo dei due allenatori: «Pioli? Equilibrato. E’ molto preparato, complimenti anche alla società che l’ha difeso nei momenti difficili di inizio campionato. Conte? Mi sembra cambiato. Lo vedo ancora più sicuro: da giocatore trascinava con gli atteggiamenti, adesso con parole e preparazione. Me lo descrivono come un allenatore innovativo. Sognava la panchina della Juve, non credo la lascerà facilmente. Non prima di vincere almeno una Champions. Pronostico complicato: se penso alla finale che ho perso io contro il Milan nel 2003… Fossi nella Juve, spererei di evitare nei quarti Real Madrid e Borussia Dortmund».

Infine, sulla caccia bianconera al top player e sul suo futuro, l’ex rossoblù chiosa: «Serve un top player? Mi sembra che siano loro i primi a sostenerlo. I profili ideali? Suarez, Cavani e Jovetic. Futuro? A Montreal finché mi diverto. Poi mi vedo più dirigente che allenatore».

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