2009

Juventus, Del Neri: “Vittoria che conta molto per come è arrivata”

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La vittoria all’ultimo secondo della Juventus ha emozionato tutto l’Olimpico bianconero, ma anche Luigi Del Neri. Questa l’analisi del tecnico juventino ai microfoni di Sky Sport a fine partita: “Fare gol qui al 94′ è una grande emozione e soddisfazione, i ragazzi ci tengono molto. La voglia di fare di questa squadra si vede anche da questi episodi. Cosa è successo nello spogliatoio? Niente… Grande gioia… facciamo i complimenti alla Lazio per la sua partita, ma la squadra di oggi ha fatto una grande partita. Spinta importante? Direi per come l’abbiamo vinta, non per la vittoria. Penso si potesse fare 1-1, ma il giudizio non cambiava. Abbiamo impiegato grande applicazione ed intensità . Qui giocano tanti giocatori importanti, io ne devo scegliere undici. Anche chi entra in campo si applica, sanno di essere partecipi di questo progetto e sono dentro quello che la Juve deve fare. Se noi contiamo di avere questo spirito di gruppo, la squadra può andare lontano. Poi, puoi perdere anche le partite, ma l’importante è dare sempre il massimo. Hernanes? Melo doveva dare una mano per fermare l’attacco alto, lasciando libero Krasic, con Aquilani più libero di giocare. Hanno fatto molto bene, con grande intensità  ed attenzione per questo giocatore che ha qualità  tecniche e fisiche molto importanti. Le mie parole su Buffon? Sono un po’ stupito dall’eco che hanno avuto. Buffon rimane un grande giocatore della Juventus, il mio concetto è di gruppo, a cui tengo sempre, perchè la Juventus ha il gruppo nel cuore, e lui fa parte del gruppo come tutti gli altri giocatori. Lo aspettiamo con le braccia aperte, ma non siamo tendenti ad avere una squadra dove ci sono indispensabili, tutti siamo utili, tutti grandi giocatori, fanno parti della Juventus. Io spero Buffon di riaverlo alla svelta, non perchè c’è Storari, ma perchè è un giocatore importante che rivolgiamo alle sue piene facoltà  fisiche. Se lui l’ha presa male? No, non credo, perchè ci siamo parlati. Lui sa come sono, il rispetto che ho per lui e verso tutto il gruppo. Torno a ripetere, singolarmente copro il gruppo, che è più importante di tutte queste cose”.

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