2012

Juventus, Conte: “Tre buoni punti, ma dobbiamo fare meglio”

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Queste le parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport da Antonio Conte, al termine della gara tra Lecce e Juventus: “Avevo detto alla vigilia che la ripresa dalla sosta è sempre un’incognita, soprattutto per noi che siamo imbattuti – ha dichiarato Conte – . Siamo soddisfatti dei tre punti, potevamo chiudere prima la partita ed evitare sofferenze, ma credo che si possa fare sicuramente meglio dal punto di vista della prestazione. Il lavoro di Dubai ha pesato sulla prestazione? I lavori che effettuiamo, li facciamo per non essere in condizione per una singola partita, ma per tutto il campionato. Abbiamo svolto un lavoro normale, quindi niente di particolare. Sono soddisfatto per la voglia dei ragazzi di ottenere i tre punti, anche se c’è stato molto da soffrire, visto che con il minimo vantaggio si rischia sempre di subire il pareggio. Il Lecce aveva giocatori che negli spazi potevano fare benissimo, siamo stati bravi. Lo striscione su Borriello? Lui è un nostro calciatore, ha spiegato i motivi del suo mancato arrivo dell’anno scorso, la Roma assicurava qualcosa che la Juve non poteva assicurare e lui è andato alla Roma, anche se ha già  spiegato. I tifosi devono capire che non c’è stato un rifiuto, anche perchè credo che solo un pazzo rifiuterebbe la Juventus. Il mio passato? La Juventina Lecce è stato un bel pezzo del mio passato, è stato un viatico importante per iniziare la carriera prima da calciatore e poi da allenatore. Sui giocatori in attacco, abbiamo fatto delle scelte precise con la società , e ho detto anche in conferenza che abbiamo 5 giocatori in attacco, ovvero Matri, Quagliarella, Del Piero, Vucinic e Borriello: gli altri non fanno parte del nostro progetto, le idee sono ben chiare. Arrivi a centrocampo? Parlare di mercato in TV non è mai produttivo, si rischia di fare lievitare i costi di certi giocatori che non escono nemmeno sui giornali. Pizarro è un buon giocatore, ma parlo quotidianamente con la società  e abbiamo la stessa linea di condotta. Non arriva nessuno se tutta la società  e lo staff non viene interpellato. Sappiamo della difficoltà  economica del Paese e che non abbiamo grandi margini di spesa: Borriello è arrivato in prestito ma senza obbligo di riscatto. I tempi sono cambiati, dobbiamo fare di necessità  virtù, e mi tengo i giocatori che stanno dimostrando tantissimo. Chi scende in campo, lo fa perchè lavora benissimo in settimana, non per simpatia.

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