2011

Juventus, Conte: “Mi aspetto una Roma aggressiva”

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Antonio Conte prova a leggere la sfida contro la Roma a 24 ore dal calcio d’inizio.
Il tecnico della Juventus, protagonista in conferenza stampa, ammette di prevedere un avversario molto tosto e determinato: “Mi aspetto una Roma aggressiva, che cercherà  di fare la partita – ha dichiarato Conte – .Ã? Roma e Juventus sono due squadre simili per il modo in cui impostano la partita. Luis Enrique ha un’idea di gioco che a me piace molto, secondo me sta facendo un ottimo lavoro e credo che nel suo caso, così come nel mio, bisognerebbe andare oltre il risultato. Faccio l’esempio di Napoli: fino al primo tempo era tutto da buttare dopo che ho cambiato modulo, mentre nella ripresa questo modulo è stato esaltato. Nella Roma io ritrovo la mano dell’allenatore, e questo è importante perchè ci vorrebbero tanti allenatori come Luis Enrique. Anche a Firenze, quando era in inferiorità  numerica, la Roma ha giocato bene e ha condotto la partita, anche se alla fine resta il risultato di 3-0 e sono arrivate tante critiche. Chi gioca al posto di Vucinic? C’è ancora un allenamento, non abbiamo avuto molto tempo per provare la formazione a causa della sfida di coppa. Qualche idea ho iniziato a farmela, nella mia idea potrebbero essere due o tre i candidati. Chiudere il 2011 in testa? Ho già  risposto in passato, il nostro step era quello di riacquistare stima nei confronti dei tifosi e degli avversari: lo abbiamo raggiunto e penso che fino a Natale può togliercelo. Krasic? Si sta impegnando molto, la sua prestazione in coppa non mi è dispiaciuta: ha intrapreso la strada giusta. Quando sento critiche, che non stanno nè in cielo nè in terra, nei confronti dei miei calciatori, vado su tutte le furie: quando toccate i miei ragazzi, diventa un problema. Prendetevela con me piuttosto, ma lasciate in pace i calciatori, perchè li ritengo fratelli di sangue. Come vivo la partita? C’ero anche quando Totti ci fece il segno del 4 con la mano, ho vissuto situazioni positive e negative. Roma sarà  un banco di prova importante, dovremo essere bravi sia quando avremo noi la palla, sia quando ce l’avranno loro: poi c’è l’effetto del pubblico dell’Olimpico, che è importante per loro tanto quanto lo è per noi quello dello Juventus Stadium. Il segreto di questo gruppo è la disponibilità  del miei calciatori, la gara di Bologna ha dimostrato che la squadra sta bene fisicamente, il merito è dei miei collaboratori. Mi è piaciuto molto Marrone, un giocatore molto importante per il futuro ma anche molto utile per il presente; chi veniva dagli infortuni ha risposto bene, non mi è piaciuta solo la parte centrale del primo tempo, in cui abbiamo abbassato troppo i ritmi.

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