2013

Juventus, Conte: “L’Europa conseguenza dell’Italia. Roma? Non ha senso giocare sabato”

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Domani la Juventus ospita la Fiorentina per conquistare tre punti a lasciare il Napoli a meno tre in attesa della sfida allo stadio Olimpico tra i partenopei e la Lazio. La Champions League è alle porte, ma bisogna pensare prima ai viola: “Sono vigilie belle, importanti. Vigilie che in Europa stiamo rivivendo finalmente quest’anno grazie all’ottimo lavoro fatto lo scorso campionato. Le abbiamo vissute sin dal girone eliminatorio sapendo che dopo un’importante gara di campionato ne avremmo vissuta un’altra in Europa. Stiamo accumulando esperienza, ma i miei ragazzi sanno che la cosa più importante è pensare gara dopo gara. Prima la Fiorentina poi penseremo all’Europa”.

Come stanno Giovinco e Marchisio?
Il discorso si allarga. Non è solo una cosa relativo a Giovinco e Marchisio. Sebastian non mi dà alcun pensiero perché si allena in maniera regolare con noi da ieri ed è recuperato al 100% dalla botta. Anche Claudio non preoccupa. Resta da vedere la sua condizione ma ha recuperato. Ieri abbiamo avuto qualche problemino dopo il rientro dalle nazionali: Isla è tornato influenzato, Lichtsteiner ha un problema al collo e non s’è allenato come Pirlo che ha un problema ad una coscia. Sono tutte situazioni da valutare attentamente e lo faremo oggi. E’ un momento molto delicato: abbiamo tre gare importanti con Fiorentina, Celtic e Roma”.

Asamoah?
Impossibile fantasticare di averlo per la sfida di Glasgow. Sarebbe deleterio ed inopportuno per il ragazzo. Se dovesse arrivare domenica anzichè lunedì dopo la finale terzo e quarto posto con il Ghana valuteremo la situazione. Ma è molto difficile. E’ un periodo complicato, in cui dobbiamo stringere i denti. Da prima di Natale in poi sono iniziati i problemi. Dall’infortunio di Chiellini agli acciacchi di Vucinic eccetera. Ogni partita mancano giocatori importanti. Ma stiamo affrontando l’emergenza a testa alta e senza snaturarci. La stiamo gestendo bene”.

Domani è uno snodo importante per lo scudetto visto che il Napoli igocherà con la Lazio. E’ un vantaggio giocare prima de i partenopei?
Da qui a fine campionato ho l’impressione che sentirò spesso la frase ‘snodo fondamentale per il campionato’. Ma ogni partita lo può diventare anche se è prematuro parlarne. Noi giocahimo contro la Fiorentina che ambisce ad un posto in Champions. Dall’altra parte si affronteranno Lazio e Napoli che lottano con noi per lo scudetto. Sicuramente domani saranno due match probanti sia per noi che per loro. Conterà molto conquistare il massimo risultato, ma avrei detto la stessa cosa se avessimo affrontato l’ultima della classe. Il vantaggio di giocare alle 18 è che potremo recuperare meglio dalle fatiche”.

Lei sente questa rivalità con i viola? Una rivalità che negli ultimi tempi s’è acuita: “Questa rivalità da calciatore non l’ho mai vissuta. Rispettiamo la Fiorentina ma questa gara è più sentita a Firenze che qui a Torino. Quando giochi contro la Juventus gli avversari fanno sempre la partita della vita. Noi non dobbiamo pensare a questo perché altrimenti ci provincializziamo. Certamente è una gara importante perché negli ultimi anni i viola hanno operato molto bene sul mercato e possono mettere in difficoltà qualsiasi squadra”.

Cosa pensa di Roma-Juve anticipata al sabato subito dopo la trasferta Champions di Glasgow?
“Penso che sarebbe stato più normale farla giocare la domenica sera o addirittura lunedì. Così avremmo avuto il tempo di recuperare meglio. Che senso ha giocare sabato, martedì e poi di nuovo sabato? Che senso ha tutta questa fretta? Un giorno in più sarebbe stato fondamentale per riposarci meglio. Quello mi preoccupa è la terza partita in sette giorni visto che affrontiamo tre avversari importanti. Oltreutto dopo gli impegni con le Nazionali giocare in anticipo al sabato alle ore 18 significa avere un solo giorno per preparare la partita”.

Cosa pensa del Celtic e dei suoi tifosi?
“L’abitudine qui in Italia (domanda fatta da un giornalista scozzese, ndr) è quella di pensare di gara in gara. Ma vista la gentilezza dimostratami dai tifosi del Celtic che mi hanno regalato una bottiglia di Whiskey prima della conferenza stampa, risponjdo volentieri. Ovvio che la bottiglia la berrò eventualmente dopo la partita, altrimenti diventa pericoloso (ride, ndr). Ho visto quello che sono riusciti a fare i tifosi del Celtic trascinando i giocatori contro il Barcellona: è stato qualcosa di straordinario. E’ bellissimo giocare in un’atmosfera simile ma anche qui da noi allo Juventus Stadium siamo caldissimi e renderemo la pariglia. Così come verremo accolti accoglieremo il Celtic”.

Infastidito dal fatto che c’è chi dice che la Fiorentina gioca un calcio migliore della Juve?
Non sono infastidito. Va bene così. Gioca sicuramente un buon calcio come noi, ma i giudizi sono sempre molto oggettivi”.

C’è lapossibilità che la Juve scelga il campionato o l’Europa?
Non c’è la predominanza di una scelta. Noi vogliamo arrivare fino in fondo in entrambe le competizioni e non le sottovalutiamo. Puntiamo a fare il massimo, sempre. Dobbiamo essere bravi a riconfermarci in Italia e se lo faremo sarà una cosa straordinaria. Ma l’Europa è una conseguenza dell’Italia. Nel senso: crescere e riconfermarci in Italia per diventare grandi anche in Europa. Ora noi siamo degli outsider perché ci siamo qualificati da primi in classifica nel nostro girone, ma in Europa speriamo di diventare i favoriti come in Italia dopo aver vinto lo scudetto lo scorso anno”. 

Torniamo sul ko di Pirlo:
“Speriamo sia un semplice affaticamento quello rimediato in Nazionale. E’ inevitabile che chiederò a lui se è disponibile al 100% per domani perché non voglio che sorgano problemi successivi come faccio sempre con i miei giocatori”.

Aveva fatto la bocca ad avere Jovetic in estate? Le piacerebbe averlo qui a Torino?
E’ senza dubbio un grande giocatore ma è della Fiorentina. Io sono molto contento e soddisfatto dei miei attaccanti e me li tengo: per me sono i più forti al Mondo”.

Come sta Anelka? Potremmo vederlo con la Fiorentina?
Lui, come gli altri attaccanti, ha avuto tutta la settimana per allenarsi perchè è rimasto qui a Viinovo insieme a noi Quando lo riterrò opportuno è a disposizione e sono sicuro che ci darà una grossa mano. Le sue qualità non le scopro di certo io e non sono in discussione. Non può ancora essere al 100%”.

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