2013

Juventus, Conte in conferenza: «Giovinco decisivo. Mexes? Non commento»

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Il mister dei bianconeri spera di sfruttare la sosta per colmare alcune lacune

ANTONIO CONTE JUVENTUS CONFERENZA – Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine della gara vinta per 3-2 contro il Milan. Un successo che solleva i bianconeri dopo l’amarezza in Champions League per il pareggio rocambolesco contro il Galatasary. Conte si è detto contento del risultato e della prestazione, ma spera ora di poter sfruttare la sosta per puntellare qualche lacuna evidenziata in queste prime sette giornate: «La partita sicuramente era molto difficile, giocata contro una diretta concorrente. Vincere contro il Milan, una squadra di grande tradizione, non è mai facile e noi ci siamo riusciti nonostante il gol preso inizialmente. Il trend preoccupante è che prendiamo gol alla prima occasione avversaria. Speriamo che la pausa per le nazionali ci consenta di lavorare così da non subire gol sul primo tiro degli avversari».

ESULTANZA ATOMICAConte si è detto molto felice della prestazione di Sebastian Giovinco, subentrato nel secondo tempo e subito determinante con la rete del 2-1 che ha spianato la strada ai bianconeri. Un calciatore che, secondo il tecnico dei piemontesi, può dare ancora tanto a questa squadra: «Sono contento del gol di Giovinco, che è stato decisivo. È vero, ho esultato molto dopo la sua rete, ma io esulto sempre ai gol dei miei giocatori, come quello di Fabio [Quagliarella, ndr] mercoledì, poi è stato vanificato ed ha portato una sensazione di anestesia generale. Oggi Giovinco ha fatto un gol decisivo e spero possa cambiare un po’ la storia di questo ragazzo all’interno dell’ambiente juventino. Io sono molto contento di poterci contare e di poterlo utilizzare, detto questo sono contento anche della prestazione di Fabio [Quagliarella, ndr] e Tevez».

PARTENZA POSITIVA – Nonostante si parli di Juventus che fatica ad ottenere i risultati, Conte non sembra analizzare l’avvio di stagione dei bianconeri nello stesso modo e cerca piuttosto di evidenziare quali sono i veri problemi del club torinese su cui ci sarà da lavorare durante la sosta: «Faccio un po’ un confronto: se guardo i numeri e le statistiche, vedo che l’anno scorso e quest’anno sono molto, molto simili. Non uguali, ma quasi. La cosa che mi conforta è che, rispetto ad anno scorso, abbiamo preso tre gol per errori individuali. È confortante perché sono errori individuali e non collettivi, quindi si può lavorare per migliorare ancora. La cosa che fa pensare è che ne sono successi tanti e bisogna quindi alzare il livello di attenzione, ma al di là di questo i giocatori coinvolti hanno dimostrato di essere vincenti. Sono convinto che ci sia un percorso da seguire. Anno scorso abbiamo iniziato vincendo alcune partite dove forse non meritavamo. Ora c’è la sosta e speriamo di poterla usare per interrompere il trend dei gol subiti: speriamo che al primo tiro gli avversari, invece che fare gol, possano tirare fuori o prendere uno dei legni, ci farebbe stare più sereni».

POGBA VICE PIRLO – In tanti ipotizzano che la Juventus possa decidere di investire su un erede di Andrea Pirlo la prossima estate, ma Conte sembra soddisfatto di poter contare su un fenomeno come Paul Pogba, capace di destreggiarsi in più ruoli con la stessa efficacia, a detta del mister: «Pogba anche in pre-campionato è stato utilizzato a Villar Perosa in quella posizione. Anche durante la settimana tentiamo questa soluzione. Penso che lui sia un giocatore moderno e, tranne che in porta, penso possa giocare ovunque, anche terzino volendosi. Quando ho la disponibilità dei ragazzi, questa è la cosa più importante».

PUGNO MEXES – Per quanto riguarda l’episodio relativo all’espulsione di Mexes, Conte non ha voluto rispondere ad Allegri, il quale ha affermato nel post-gara che quello del francese nei confronti di Chiellininon era un pugno‘: «Non ho visto niente, ma penso che sia meglio parlare di calcio giocato, lo preferisco personalmente».

CONCENTRAZIONE ALTA – Chiosa finale sui cali di attenzione preoccupanti di alcuni calciatori e su come Conte intende motivare questi giocatori: «Io ho fatto il calciatore, so che l’errore individuale c’è e ci sarà sempre ed è capitato in maniera diversa ad alcuni nostri calciatori. Può succedere e ci auguriamo che adesso si possa superare anche questo».

Dal nostro inviato allo Juventus Stadium, Andrea Bonino.

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