2012

Juventus, Conte e l?inedita versione bianconera

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CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS – Dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League della Juventus si è a lungo parlato del ritorno in grande stile della squadra bianconera sul palcoscenico europeo, un ritorno però che evidenzia un gioco ed una squadra ben differente da quelle viste in passato. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, questa Juventus gioca senza una prima punta, caratteristica non ravvisabile nelle formazioni passate: Boninsegna, Vialli, Vieri, Paolo Rossi, Inzaghi e Trezeguet sono i principali numeri 9 della storia bianconera, che non ritroviamo nella versione moderna di Antonio Conte, il quale preferisce giostrare l’azione con due seconde punte in grado di dialogare con la squadra. Il tecnico ha fatto di necessità virtù e vista la mancanza di un “Robin van Persie”, ha costruito un assetto differente, che fonda il suo principale meccanismo in Andrea Pirlo ed anche questa è una novità, perché la Juventus degli anni scorsi avrebbe puntato su un trequartista, un regista più avanzato, quella attuale, invece, fonda il suo gioco su un giocatore che agisce davanti alla difesa. Altra novità la difesa a tre, dimostratasi solida anche grazie all’aiuto degli esterni e dei mediani, mentre la “vecchia” Juventus ha una storia di grandi terzini: Conte ha creato degli “ibridi”. C’è una caratteristica, però, che lega questa squadra a quelle passate ed è una caratteristica che differenzia la Juventus dalle altre squadre, tanto da averle permesso il ritorno alla vittoria: è lo spirito famelico.

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