2014
Juventus, Conte a Sky: «Scudetto al 50%»
Le dichiarazioni del tecnico bianconero nel post-partita.
JUVENTUS CONTE – Intervenuto ai microfoni di “SkySport” al termine della partita, mister Antonio Conte ha commentato la vittoria della Juventus contro la Fiorentina: «Sicuramente non era una partita facile, il fatto di averla vinta è motivo di soddisfazione. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, poi è subentrata un po’ di stanchezza, dovuta anche alle amichevoli con le nazionali. Tanti erano tornato giovedì pomeriggio e notte, ma siamo riusciti comunque a compattarci e a lasciar loro una sola occasione, cioè la traversa. Abbiamo retto abbastanza bene, non abbiamo subito grandi sofferenze. Abbiamo dei riferimenti per giovedì, potrebbe essere più semplice prepararla. Sarà una battaglia, ma questa vittoria e quella di Milano mette pressione alle inseguitrici, quindi questa è una bella giornata», ha dichiarato l’allenatore bianconero.
CORSA SCUDETTO– Conte ha poi proseguito: «Roma? Se guardo la partita poi non mangio, perché è difficile, si è nervosi. La guarderemo comunque con soddisfazione, perché abbiamo fatto il nostro. Juventus Stadium? Sicuramente lo stadio, essendo la nostra casa, ci trasmette un senso di appartenenza e questo ti spinge a voler dominare. Siamo stati bravi dal primo anno. Siamo contenti, l’importante è che ci sia la mentalità giusta, perché puoi avere lo stadio più bello del mondo, ma se non hai i contenuti non vinci. Cercheremo di studiare attentamente la Fiorentina e di prepararci al meglio. Scudetto? Per adesso mi sento campione d’Italia al 50%, mancano ancora delle partite. Non dobbiamo mollare, perché così si fa dura per le inseguitrici.
PRESENTE – E poi ha concluso: «Asamoah? Ha due bei piedi, il destro è migliorato, è un ragazzo straordinario e ha ancora ampi margini di miglioramente. Si parla poco di lui, ma è molto forte. Voci di mercato? Non dico nulla, c’è la società che si occupa di queste cose, io dico di pensare al presente, che è molto importante. Poi penseremo a tutto il resto».