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Juventus, Chiellini: «Inutile piangere sul latte versato. Possiamo battere l’Atletico»

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Giorgio Chiellini parla in vista della sfida contro l’Atletico Madrid. La partita è fondamentale per la Juventus

Il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della delicata sfida contro l’Atletico Madrid. Ecco le parole del centrale bianconero, che crede nella rimonta e nel passaggio in Champions League:«Non sarà facile, ma è inutile piangere sul latte versato. Una vittoria contro l’Atletico Madrid ci darebbe una spinta importante. La squadra sta bene mentalmente. Abbiamo avuto troppo tempo per arrivare alla partite, ma abbiamo quasi chiuso il campionato. Vogliamo goderci una bella serata, speriamo nel supporto di tutto l’Allianz Stadium. Con l’Atletico non sarà facile, a questi livelli non esistono ragionamenti su partite in casa o in trasferta, guardate Ajax e Manchester United. Vogliamo giocare una partita speciale.»

Chiellini continua l’analisi della sfida in conferenza stampa, ma non vuole sentire parlare di fallimento:«Fallimento? Non ci pensiamo. Abbiamo grande voglia di fare, ci stiamo giocando un ottavo di Champions e vogliamo passare questo turno per andare a giocare quarti, semifinale e finale. Chi gioca nella Juve è abituato a sentire la pressione dei media, non fa né caldo né freddo. Penso che domani servirà e ci sarà grande entusiasmo per vivere una serata magica»

Il giocatore risponde anche a chi gli chiede di Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo, mostri sacri della Juventus del passato e del presente:«Ho sentito Gigi dopo la sua gara. Da amico tifavo per lui e mi è dispiaciuto. Io capitano? La vivo come l’anno scorso, non cambia niente se non la stessa voglia di vincere. Come vive la sfida CR7? Non sono lui, chiedetelo a Cristiano. Sono convinto che farà il Cristiano, come ha fatto finora».

Sul finale, Giorgio Chiellini commenta la discussa esultanza di Simeone, tecnico dell’Atletico Madrid:«Ognuno reagisce come vuole. Noi vogliamo gioire domani, ma non in faccia a Simeone, bensì per noi stessi. I nostri obiettivi sono talmente importanti che non ci curiamo neanche di quello che fanno gli altri.»

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