2014
Juventus, Chiellini: «Scudetto in pugno, poi Europa League. Rinnovo…»
Il difensore bianconero sugli obiettivi stagionali ed il cammino per ottenerli.
JUVENTUS CHIELLINI – Prosegue la corsa della Juventus verso lo scudetto: la prossima tappa è la sfida contro il Livorno, un match da non sottovalutare. Lo ha evidenziato lo stesso Giorgio Chiellini, che ha analizzato la situazione: «Abbiamo lo scudetto sempre in pugno, il che non vuol dire averlo già vinto. Ora dobbiamo portare a casa il risultato. Il calendario è apparentemente in discesa, ma le insidie ci sono, a partire dal Livorno. La Roma quale pressione dovrebbe avvertire? Hanno fatto un campionato strepitoso, al di là delle più rosee previsioni. E non me ne voglia il Napoli, ma i giallorossi hanno già il secondo posto garantito. La pressione è tutta su di noi. Siamo abituati e vogliamo fare qualcosa di storico. 100 punti? Quello è un traguardo secondario. Siamo focalizzati su due cose: conquistare il terzo scudetto di fila e sognare fino in fondo in Europa League», ha dichiarato il difensore bianconero ai microfoni di “Tuttosport”.
FATTORE ANTIPATIA – Chiellini ha proseguito poi il discorso sulle rivali, toccando anche il tema dell’esultanza del Napoli dopo la vittoria sui bianconeri: «La Roma non ha mai smesso di crederci. Lo dimostra l’esultanza di Florenzi dopo il gol al Toro. Quella non è la gioia di chi lotta per il secondo posto. Ve lo garantisco io che in passato ho giocato tante volte per il secondo, il terzo e anche il settimo posto. Esultanza eccessiva del Napoli? No, è semplicemente l’esultanza di chi vuole vincere, non arrivare secondo. Soli contro il resto d’Italia? E’ così dall’inizio di stagione. Quando la Juve perde, tutti esultano sperando che i giochi si riaprano. Più vinci e più sei visto antipatico: il prossimo anno mi auguro che lo saremo ancora di più».
TRAGUARDI – L’attenzione poi si sposta sugli obiettivi stagionali e, quindi, sulla cavalcata scudetto e sulla corsa europea: «L’Europa League abbiamo iniziato a sognarla per destino: la neve a Istanbul è un evento che non capiterà mai più. In Europa League ci proveremo, ma dobbiamo rimanere focalizzati sullo scudetto: è un traguardo a cui lavoriamo da luglio e che sentiamo nostro. In Coppa non ci nascondiamo. Polemiche di Napoli? Penso al campo, ci spiace per la sconfitta. Il tour de force ci ha tolto più energie mentali che fisiche, però con l’entusiasmo si recupera. Nel primo tempo al San Paolo sono scesi i fratelli della Juve. A gennaio e febbraio abbiamo faticato tanto e in questo periodo ci è servito, ma non è vero che abbiamo chiesto a Conte di faticare meno, è lui che vede e provvede».
ESEMPI E MODELLI – Non sorprende più tatticamente la Juventus, seppur riesca ad ottenere gli stessi risultati dall’inizio dell’era Conte. A tal proposito il centrale ha spiegato: «Siamo meno belli ora? Gli avversari ci studiano. Tre anni fa eravamo gli unici in Italia a cominciare la manovra da dietro. Ora le squadre che lottano per salvarsi coinvolgono il portiere. Champions? Dobbiamo migliorare il piglio con cui affrontare le partite e maturare esperienza. Certo, i giocatori di qualità aiutano. Modello Atletico Madrid? Sì, hanno creato una base internazionale, poi sfruttata in Champions. Tra i modelli metto sempre anche il Dortmund. Futuro Pogba? E’ qua, perché la Juventus, come lui, vuole ancora crescere».
AZZURRO – Si passa alla Nazionale con la domanda del momento e un chiarimento su alcune voci che riguardano l’accoglienza azzurra a Marco Verratti: «Totti o Cassano in Brasile? Lo meriterebbero entrambi. Sono campioni, la Nazionale è la loro casa. Deciderà il ct. Verratti non è ben voluto in azzurro? Dicerie, è stato accolto come un fratello minore. Siamo felici di quanto sta facendo al PSG, però ci sarebbe piaciuto vederlo in Italia. Peccato, alla Juve è stato vicinissimo».
FUTURO – Infine, Chiellini ha rassicurato i tifosi circa il suo imminente rinnovo di contratto: «Con i dirigenti siamo d’accordo: presto ci incontreremo per parlarne. Appena avremo un po’ di tempo, perché adesso con tutti questi impegni e queste vittorie da inseguire siamo tutti concentratissimi».