2013
Juventus, Chiellini: «Che bravo Conte! E a Istanbul…»
JUVENTUS CHIELLINI CONTE GALATASARAY – Giorgio Chiellini è sicuramente affascinato dai metodi utilizzati, sia sul piano tattico che su quello motivazionale, da Antonio Conte in questi due anni e mezzo da allenatore della Juventus. Il difensore toscano, intervistato in esclusiva dai colleghi di Tuttosport, ha sottolineato l’importanza di avere un grande allenatore e un grande motivatore, che consenta alla Juventus di Chiellini di fare bene, in Italia e poi in Europa.
GRANDE ANTONIO – «Credo che l’aspetto psicologico sia il più difficile per un tecnico – ha esordito Chiellini – . Lui è bravissimo, valuta in base ai momenti, alle persone, alle esigenze. A volte basta uno sguardo, altre volte serve un discorso. Non ha bisogno di mandarli a parole certi messaggi. Meglio far parlare il campo. Ora quello che deve dire ce lo dice negli spogliatoi o lontano dai microfoni. Non pensavo riuscisse a cambiare così tanto e in così poco tempo. Io ho vissuto entrambi gli “anni bui” dei settimi posti, che sono stati molto peggio di Calciopoli e della B. Risollevarsi subito e vincere il campionato da imbattuti rimarrà sempre nella storia della Juve, qualcosa di unico e speciale. Ora la sfida è ancora più difficile: vincere tre scudetti di fila, dal dopoguerra in poi nessuna Juve c’è riuscita. La nostra è la Juventus più forte degli ultimi anni, dell’era Conte diciamo: abbiamo alzato il livello con gli acquisti e con la crescita personale e di squadra. Ora dobbiamo dimostrare sul campo questa crescita.»
NON SIAMO PREOCCUPATI – Chiellini ha poi parlato anche dell’effetto sonoro che la Juventus sentirà a Istanbul, nello spareggio contro il Galatasaray per un posto agli ottavi di Champions: «Non ho mai visto una curva fare gol, si dice. Noi non saremo condizionati dai fischi e dalle urla, dai boati. Poi, è chiaro, la squadra di casa può trarre giovamento dall’atmosfera e dare il massimo: pensate ad esempio alla differenza tra il Celtic a Glasgow e in trasferta, lo scorso anno. Noi, però, ripeto, non ci lasceremo condizionare. Anche se vorrei sottolineare che prima c’è il Copenaghen: sarà anche fortuna, ma hanno pareggiato con noi, hanno battuto i turchi, hanno a tratti tenuto testa al Real. Ragioniamo di match in match.»
NESSUNA COLPA – Nel corso dell’intervista, Chiellini ha parlato anche delle prestazioni della difesa della Juventus, a volte finita nell’occhio del ciclone: «Quando le cose vanno bene la difesa sembra di ferro, quando vanno male sembra che le colpe siano solo là dietro. Io credo semplicemente che nella prima parte della stagione ci siano stati scricchiolii di squadra: quando non gira tutto come si deve prendi gol e quando prendi gol chi sbaglia è sempre o il difensore o il portiere, non si scappa… Comunque dài, a parte il blackout incredibile di Firenze, abbiamo avuto un ruolino di marcia quasi perfetto.»