2015

Juventus, che fatica! Ma Pirlo decide contro l’Atalanta

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I bianconeri battono i nerazzurri, ma soffrendo

E’ terminata pochi minuti fa la sfida dello Juventus Stadium, anticipo della 24esima giornata del campionato di Serie A 2014/15, tra Juventus e Atalanta. Vittoria sofferta per i padroni di casa, che hanno faticato a trovare gli spazi contro i bergamaschi e a gestire il vantaggio. Nonostante l’emergenza, buona prova della squadra di Colantuono, beffata da una magia di Pirlo.

PRIMO TEMPO – Classico spartito quando in campo c’è la squadra di Massimiliano Allegri: la Juventus fa gioco e gli avversari provano a far male con le ripartenze, ma i bianconeri non alzano il ritmo e i nerazzurri possono chiudere gli spazi. Il primo squillo del match è di Llorente, che all’8’ ha provato ad anticipare Migliaccio sugli sviluppi di un corner senza però deviare in rete il pallone. Il “Re Leone” nuovamente pericoloso al 19’, quando trova un varco per inserirsi ma angolando troppo la conclusione. Al 25’, però, la partita si sblocca a favore dell’Atalanta: prima Baselli fallisce a tu per tu con Buffon, che si supera con una grande parata, poi Migliaccio beffa il portiere bianconero con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che prima sbatte sul palo e poi entra in porta. La partita si accende e la Juventus sfiora il pareggio al 27’ con Pereyra, che a pochi passi dalla porta si fa ipnotizzare da Sportiello. Altra grande occasione al 38’ con il taglio perfetto di Pogba per Caceres, che calcia forte, ma Sportiello si salva in corner. Sugli sviluppi dello stesso arriva la rete di Llorente, che ha agguanto il pallone in una mischia e l’ha spinto in porta per il gol del pareggio. Con pazienza e abilità tecnica i padroni di casa hanno poi trovato il gol del vantaggio: con un’autentica magia Pirlo ha pennellato un tiro imprendibile per Sportiello allo scadere.

SECONDO TEMPO – Non cambia il copione dopo l’intervallo, anzi la Juventus sfiora il tris al 55’ con Pogba, che di testa indirizza bene con la testa il cross di Pereyra, ma Sportiello salva la porta con una bella parata in tuffo. Marchisio poi recrimina per un intervento scomposto in aria di rigore di Cigarini ai suoi danni, ma l’arbitro non fischia il calcio di rigore. Continua a macinare gioco la squadra di Allegri, che però con il passare dei minuti tende a rallentare il ritmo. Al 74’ si registra, invece, un curioso episodio: viene espulso Colantuono per un diverbio con il team manager della Juventus. Dopo due minuti si rende pericoloso Scaloni, con un tiro dalla distanza che sorvola di poco la traversa. All’84’ mette il turbo Morata, il quale si invola verso Sportiello costruendo un contropiede velenoso che però si conclude con un corner. Nei minuti finali, però, soffre la Juventus, che lascia troppo spazio all’Atalanta ed, infatti, all’85’ Cigarini prova il tiro dalla distanza, deviato pericolosamente in angolo. Carica a testa bassa la squadra bergamasca, che tenta il tutto per tutto: all’87’ Migliaccio mette i brividi a Buffon con un colpo di testa che si spegne di poco a lato.

“SAFE MODE” – Le ombre di Cesena si addensano attorno alla Juventus ad inizio partita, quando l’Atalanta capitalizza una delle poche occasioni create stasera. La squadra di Massimiliano Allegri, che ha faticato a trovare spazi contro una squadra ben organizzata difensivamente, ha però saputo capitalizzare le occasioni “sporche”, come nel caso di Llorente, ed è tornata ad aggrapparsi alle magie dei suoi campioni, come nel caso della superba perla di Pirlo. Quanto basta per conquistare tre punti preziosi e ragionare con serenità in vista della Champions League, ma l’amnesia difensiva mostrata in occasione del gol di Migliaccio è un campanello d’allarme al pari della sofferenza nei minuti finali.

TABELLINO – JUVENTUS 2 – ATALANTA 1

Marcatori: 25’ Migliaccio, 39’ Llorente, 45’ Pirlo

Ammoniti: Baselli, Marchisio, Padoin, Bellini, Pereyra, Lichtsteiner, Morata

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Chiellini, Bonucci, Caceres; Pogba (65’ Lichtsteiner), Pirlo, Marchisio; Pereyra; Llorente (74’ Morata), Tevez (89’ Coman). In panchina: Storari, Rubinho, Barzagli, Ogbonna, De Ceglie, Evra, Sturaro, Pepe, Matri. Allenatore: Allegri.

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Dramè, Bellini, Masiello, Scaloni; Emanuelson, Migliaccio, Cigarini, Zappacosta (51’ D’Alessandro); Baselli (82’ Gomez 6); Denis (70’ Boakye). In panchina: Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Bianchi, Grassi, Kresic. Allenatore: Colantuono.

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