2018
Campione d’inverno non è = Scudetto: Juve, ecco i precedenti
La Juve dominatrice del campionato è campione d’inverno 2018/2019 con due giornate di anticipo, il titolo conquistato però non sempre è sinonimo di vittoria sicura dello Scudetto
Campione d’inverno con due giornate di anticipo, ben otto punti di vantaggio sul Napoli secondo, 16 vittorie in 17 partite: la Juventus è inarrestabile. Talmente enorme sul campo e in classifica il vantaggio bianconero da far sussurrare a qualcuno che il campionato possa essere effettivamente chiuso. Probabilmente, ma non è detto: la Juve campione d’inverno per la trentesima volta nella sua storia, dovrà infatti fare i conti anche con le statistiche, quelle che dicono che non sempre chi esulta a dicembre (o a gennaio), riesce poi a trionfare quando conta davvero, ovvero a maggio. Lo sanno bene proprio i bianconeri, che due volte negli ultimi tre anni (stagione 2015/2016 e stagione 2017/2018) sono riusciti a vincere lo Scudetto pur cedendo lo scettro d’inverno al Napoli di Maurizio Sarri.
Nella stagione 2003/2004, tanto per citare un altro esempio recente, a vincere il titolo di campione d’inverno fu invece la Roma, che a fine stagione tuttavia dovette cedere il passo al cammino trionfale primaverile del Milan. Sempre ai giallorossi andò male nella stagione 2000/2001: la squadra capitolina fu campione d’inverno, ma dovette accontentarsi del secondo posto (in extremis) poi a favore ancora della Juve, riuscita a scavallare pure l’Inter nel famoso 5 maggio. Emblematico il caso del Milan nella stagione 2002/2003: in inverno la squadra di Carlo Ancelotti, ora tecnico partenopeo, pareva inarrestabile e vinse il titolo d’inverno, ma in prima si sciolse come neve al sole finendo al terzo posto (Juventus campione, ma sconfitta in finale di Champions proprio dai rossoneri…).
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