La Juventus progetta anche partnership in giro per l’Europa

Da una parte il calciomercato, dall’altra i fatti per così dire di cronaca: la Juventus si barcamena tra il tweet galeotto di Claudio Marchisio e la situazione inerente a Moise Kean, senza spostare lo sguardo dalle partnership europee. Riguardo Marchisio la Juventus sembra non voler intervenire per punire il centrocampista, reo di aver definito “non vedente” il telecronista Gianni Cerqueti di Rai Sport. Si pensava a una multa per Marchisio ma la Juventus ha lasciato correre.

Marchisio: «Chiedo scusa ai non vedenti» https://t.co/exa72349yb #calciomercato #calcio #seriea

— CalcioMercato News24 (@calcio24mercato) 3 marzo 2016

LA SITUAZIONE KEAN – Moise Kean è un attaccante sedicenne della Juventus assistito da Mino Raiola. Kean è considerato un prodigio del settore giovanile juventino e la Juventus vuole blindarlo, l’agente ha parlato con i manager bianconeri e vuole come condizione per la firma la cessione in prestito all’estero di Kean per la prossima stagione. Raiola ha fatto da poco la proposta, scrive La Gazzetta dello Sport, e la Vecchia Signora deve ancora rispondere. C’è ottimismo per la riuscita della trattativa.

LEGANES, BOAVISTA, ESTORIL – Secondo Tuttosport intano la Juventus, visto che in Italia non ci sono le seconde squadre, sta instaurando partnership all’estero e ha trovato nel Leganes, Segunda Division spagnola, una società ideale per piazzare i propri giovani in prestito e farli maturare. Non è finita qua perché la Juventus vuole fare come i Pozzo e prendere una società all’estero per controllarla: si punta il Portogallo e piacciono Estoril e Boavista, due club che ultimamente sono finiti nel mirino per i loro affari con i fondi d’investimento. La Juventus comunque vuole ampliare il suo raggio d’azione.