Buffon: «Milan pericoloso, ma vogliamo vincere!»

Juventus – Milan, Supercoppa italiana in programma domani a Doha: ecco le parole in conferenza stampa alla vigilia del capitano bianconero Gianluigi Buffon

Domani a Doha Juventus e Milan di fronte per la Supercoppa italiana. In conferenza stampa, il capitano bianconero Gianluigi Buffon ha presentato la sfida contro la formazione di Vincenzo Montella: «600 presenze? Fa piacere che qualcuno le conti per me e che mi renda partecipe di questi traguardi: sono contento e penso che non sarà l’ultima. Qualcosina c’è ancora da dare, a cominciare da domani: c’è un trofeo in palio e, come tutti i trofei, va fatto di tutto per conquistarsi la vittoria finale. Motivazioni per la partita di domani? Già il solo sapere di disputare una finale, è una partita senza altri appelli: ciò fa si che le motivazioni si mantengano molto altre. Secondariamente, ho un buon feeling con la Supercoppa e per questo torno spesso a ricordare l’unica che ho perso, qua con il Napoli, e mi brucia ancora».
CONTINUA BUFFON – «Milan gioventù pericolosa? Sì, molto pericolosa. Rispettiamo molto il Milan, quest’anno abbiamo già pagato dazio a San Siro e negli ultimi anni, pur facendo bottino pieno, ci hanno sempre creato qualche grattacapo. Il rispetto è massimo, la soglia d’allerta anche: queste sono opportunità da non farsi sfuggire. Paura di fallire? No, è qualcosa che mi piace e che mi dà più stimolo a quest’età: di essere sempre aggredibile al minimo errore, quando hai l’opportunità di giocare e di fare parte di un top club è l’elemento fondamentale che ti tiene vivo. E’ positivo non abituarsi alla sconfitta, ma abituarsi alle vittorie. Mondiale del 2022? Sarà un qualcosa di straordinario, di completamente diverso da ciò che siamo abituati: è anche vero che il mondo si sta evolvendo e le opportunità vanno date a chi in certi momenti ha forze, energie e fantasia di proporre un prodotto qualitativamente più alto e migliore. Le somme si tireranno alla fine e si vedrà se sarà stato un successo o meno, ma le credenziali ci sono».