2014
Juventus, Buffon: «Pirlo magico. Fiorentina, sappiamo soffrire»
Le parole del capitano bianconero dopo il successo di Marassi ed in vista del ritorno coi viola.
JUVENTUS BUFFON – Da capitano e vero leader ha salvato il suo gruppo, parando quel rigore di Emanuele Calaiò che avrebbe potuto complicare i loro piani: si tratta di Gianluigi Buffon, chiaramente soddisfatto per la vittoria sul Genoa. «Vincere aiuta a vincere e farlo dopo aver superato una marea di insidie e con un pizzico di fortuna è ancora più importante a livello psicofisico. La partita col Genoa è stata un’enorme profusione di energia, ma in un colpo solo abbiamo aggiunto un bel mattone per lo scudetto e sicuramente con un successo del genere recupereremo meglio e più in fretta in vista della gara contro la Fiorentina. La società e i tifosi devono essere orgogliosi una volta di più di questa Juventus», ha dichiarato il portiere della Juventus, come riportato da “Tuttosport”.
IL RITORNO – A proposito dei viola, il capitano bianconero ha presentato la sfida di Europa League: «Abbiamo le stesse possibilità della Fiorentina di passare il turno, partiamo da un 50 e 50. L’andata è stata favorevole a loro, ora vedremo il ritorno… Mi piacerebbe arrivare fino in fondo, tutti noi lo vogliamo e per questo ci prepareremo per disputare una grande gara, pur consapevoli che la Fiorentina è una bella squadra ed è l’unica ad averci battuto in Italia. Avremo vinto circa l’80-85% delle partite, di conseguenza è logico che anche un pareggio come quello di giovedì scorso possa essere vissuto come un lutto. Ma subito dopo la delusione del momento, è importante analizzare tutto con grande raziocinio e pragmatismo. La forza di questa Juve è proprio questa: al di là delle qualità tecniche, siamo un gruppo composto da gente di grandissimo carisma. Lo zoccolo italiano si è integrato benissimo con gli stranieri e il risultato è uno spogliatoio compatto, che sa soffrire e nelle difficoltà si esalta».
I CAMPIONI – Buffon ha, infine, parlato di Conte, Pirlo e dell’aver raggiunto le presenze di Zoff: «Sicuramente questa Juve gioca molto bene a calcio e per questo dobbiamo ringraziare il nostro allenatore. Conte ci ha trasmesso il suo spirito e precise conoscenze tattiche che ci portano sempre ad imporre il nostro gioco. Pirlo? Dissi che l’arrivo di Andrea era la conferma dell’esistenza di Dio. Pirlo è un fuoriclasse e, come tale, quando ha la palla lui speri sempre che possa accadere qualcosa di magico, che gli si accenda la lampadina. E’ stato così anche a Marassi e alla fine è andata bene. Zoff? Volevo regalarmi una serata speciale e ci sono riuscito. Avere 476 presenze in bianconero come Dino Zoff, che del ruolo è un mostro sacro, mi inorgoglisce ma allo stesso tempo imbarazza, mi fa pensare se sono adeguato. Ora daremo tutto, ma la forza della mia carriera è stata sempre quella di vivere tutto volta per volta, senza sprecare energie con altri pensieri».