2013
Juventus, Brio: «Giovinco può essere il jolly di Conte»
JUVENTUS BRIO – Sergio Brio, ex difensore della Juventus, è intervenuto nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport” in onda su Radio Rai per parlare di Juventus-Milan e dell’inizio di stagione dei bianconeri. La Juventus subisce tanto nelle ultime giornate e per Brio manca l’attenzione: «E’ vero, l’approccio alla gara è difficoltoso nella concentrazione. Prendere gol dopo 20 secondi è sintomo di distrazione e indipendentemente dai secondi gli uomini in area di rigore si marcano e ieri c’è stata molta disattenzione. L’anno scorso la squadra era più attenta e, come dice Conte, stare sempre a 300 all’ora non è facile. Quest’anno contro la Juve giocano tutti con grande concentrazione».
LA JUVE C’E’ – Nonostante le critiche ricevute, per Brio la Juventus c’è: «Un solo pareggio in 7 partite, con l’Inter. La Juventus c’è e tutti avrebbero firmato per un avvio così ma è lampante che manchi qualcosa rispetto agli ultimi 2 anni ma ha ritrovato Giovinco che può essere il jolly di Conte. Piuttosto bisogna fare i complimenti alla Roma e a Garcia. Non so se vincerà lo Scudetto perchè Roma è una piazza altalenante per gli umori ma alla prima prova d’appello non ha fallito vincendo per 3-0 in casa dell’Inter».
IL RUMORE DEI NEMICI – Brio commenta anche il “rumore dei nemici” tanto “caro” a Conte: «Basta il minimo errore e tutti ti aspettano al varco ma alla Juventus bisogna avere un grande coraggio per sopperire alle critiche e i calciatori vengono scelti anche per le qualità morali non solo per quelle tecniche».
NAZIONALE – Chiosa con la Nazionale e le convocazioni di Balotelli e Totti: «Non capisco il codice etico di Prandelli. Balotelli non lo avrei portato ma non capisco il codice di Prandelli perchè per alcuni vale e per altri no. Totti? PErchè bisogna pensare all’età? E’ l’ultimo rimasto che gioca per la maglia e non per i soldi e Prandelli dovrebbe seriamente pensare a una sua convocazione».